Davanti a teglie di margherita riunisce i giovani della periferia di Roma per parlare di Gesù
Nella periferia nord-est di Roma, alla parrocchia di San Cleto e Sant’Agostina, tra i quartieri di Montesacro e San Basilio, c’è un giovane sacerdote che ha sperimentato con successo una nuova forma di evangelizzazione, nel segno del gusto e della gastronomia.
Si chiama padre Roberto Raschetti ed ha dato forma all’iniziativa Pizza e Vangelo, un confronto a tavola sui temi della fede a cui partecipa un gruppo di circa 25 giovani tra i 17 e i 35 anni, compresi catechisti e animatori della Pastorale giovanile. Prima di diventare sacerdote, padre Roberto, aveva imparato a fare il pane per aiutare i suoi genitori e poi vicino a Selvetta, nel paesino della Valtellina da cui proviene, aveva lavorato per un po’ al ristorante La Brace sfornando pane, pizze e torte.
“Proviamo ad accostarci a ciò che faceva Gesù – spiega padre Roberto ad “A Sua Immagine” (21 giugno) – che a tavola condivideva spesso momenti di fraternità con i discepoli. E la risposta, sin dal primo incontro, è stata molto positiva. Ho messo in campo tutta la mia esperienza in ambito culinario accompagnando il dibattito a una degustazione di pizza che preparo io stesso”.
L’idea per questa serie di incontri gli viene in occasione dell’anno della beatificazione di Giovanni Paolo II, quando in parrocchia invita Luigi Accattoli, storico vaticanista del Corriere della sera, che a casa proprio aveva l’abitudine di invitare alcuni ragazzi per mangiare insieme la pizza e confrontarsi su argomenti legati alla fede.
E così il 9 novembre 2011 nasce Pizza e Vangelo. “Formiamo una tavolata unica – spiega padre Roberto – e mentre i ragazzi preparano stoviglie, apparecchiano, posano i dolci che puntualmente vengono degustati al termine della serata, io provvedo a impastare e a preparare la pizza. Sforno solitamente otto teglie”. Ma prima di affondare i denti sui tranci di margherita, si prega seduti per terra su un tappeto attorno alla Croce, sullo stile dei monaci di Taizè.
Padre Roberto distribuisce poi le schede sul brano del Vangelo che serviranno ad orientare la riflessione e mentre viene distribuita la pizza si avvia la discussione moderata da due persone mentre il parroco si limita ad ascoltare. Durante il periodo delle festività vengono scelti dei temi ben precisi. Nel periodo pasquale si è discusso di risurrezione e padre Roberto ha trasformato l’incontro in Digiuno e Vangelo, in pieno spirito quaresimale. Nei periodi caldi il parroco sperimenta una variante en plein air, denominata Braciolata e Vangelo a base di carne cotta sul barbecue.
“I giovani hanno voglia di conoscere e discutere di Dio, ma bisogna stimolarli – afferma don Roberto –. Pizza e Vangelo è un modo sicuramente singolare per farlo, ma efficace e piacevole”.