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Le 4 vicende più pazze della storia della Chiesa realmente avvenute

Totally wack things in Church history – it

Gwendal Uguen

Brantly Millegan - Aleteia Team - pubblicato il 26/06/14

Dall'happy hour con Battesimo alle battaglie pubbliche sul prepuzio di Gesù: sì, è accaduto davvero

I Cavalieri di Colombo a volte indossano cappelli color porpora ornati di gala, una dolce vecchietta con buone intenzioni ha trasformato un affresco ottocentesco di Gesù in un alieno sfocato e un coro cattolico aveva ragazzi che cantavano per qualche ragione come gatti. Una grande baldoria. Tutti questi esempi sono niente se paragonati alle cose davvero strane avvenute nella storia della Chiesa cattolica.

Quello in cui viviamo potrebbe essere uno dei periodi più sani della Chiesa. Se pensate alla vostra parrocchia e siete convinti che sia in errore, date prima uno sguardo a queste storie.

Ecco quattro degli eventi più strani realmente avvenuti nella storia della Chiesa!

1) Happy Hour con Battesimo

Il consumo responsabile di alcool è da sempre una parte importante della cultura cattolica. I nostri sacerdoti consacrano del vino durante la Messa, ci sono “beer gardens” nei nostri festival parrocchiali e ovviamente sappiamo tutti che i Trappisti fabbricano la birra migliore. L’acqua è noiosa, la birra è cool. Perché allora non battezzare con questa?

Se siete giunti alle stesse conclusioni, probabilmente dovete iscrivervi alla Confraternita della Dottrina Cristiana, ma non sareste del tutto senza precedenti nella storia della Chiesa. Apparentemente, nel XIII secolo in Norvegia c’erano regioni povere di acqua ma ricche di birra, e alcuni cattolici iniziarono quindi a usare la birra locale come lavacro di rigenerazione.

La pratica era abbastanza diffusa da far sì che papa Gregorio IX dovesse intervenire per fermarla (esempio del perché è fondamentale avere il Magistero). In una lettera all’arcivescovo di Trondheim, il pontefice scrisse: “Dato che secondo l’insegnamento del Vangelo un uomo deve rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, non devono essere ritenuti validamente battezzati quanti sono stati battezzati con la birra”.

2) L’errata identità della donna barbuta e crocifissa

Probabilmente non ne avete mai sentito parlare, tuttavia esiste una Santa di nome Vilgefortis famosa soprattutto per le sue rappresentazioni che la ritraggono come una donna barbuta crocifissa. No, non è qualcosa derivante da qualche pazza parrocchia dello “spirito del Vaticano II” negli anni Settanta, risale al XV secolo e apparentemente il suo culto è stato piuttosto popolare per un po’ fino a che non è stato ridimensionato nel XVI secolo.

E se secondo voi assomiglia un po’ a un Gesù sulla croce che indossa un abito, avete ragione: e questo è il primo indizio sulle sue origini. Alcune figure di Cristo sulla croce prodotte nel periodo medievale in Oriente raffiguravano Gesù che indossava lunghe vesti sulla croce anziché un panno sui fianchi come in Occidente. La veste è stata confusa in Occidente con un vestito, e dato che nessuno ha voluto pensare che Gesù fosse travestito, il mito di Santa Vilgefortis si è sviluppato per spiegare questa immagine.

Il personaggio indossa un vestito, si è pensato, quindi dev’essere una donna e non Gesù. Sì, il personaggio ha la barba, ma questo perché la donna aveva fatto voto di verginità, e dato che suo padre tentava di costringerla a sposare un re pagano lei aveva pregato di diventare repellente. La barba che spuntò miracolosamente sul suo volto pose fine al fidanzamento, ma fece infuriare il padre, che la fece crocifiggere. Ha un senso, giusto?

Non preoccupatevi, il culto di questo leggendario personaggio androgino è stato soppresso ufficialmente nel 1969.

3) Il processo al cadavere

La follia non è una cosa spuntata nel tardo Medioevo; anche all’inizio di quest’epoca c’è stata infatti una buona dose di pazzie. Per quanti pensano (erroneamente) che la Chiesa cattolica sia corrotta oltre il limite, il “Sinodo del cadavere” del IX secolo è uno degli esempi principali, e non del tutto senza ragione.

Formoso venne consacrato vescovo in Italia durante il pontificato di papa San Niccolò il Grande. Si impegnò anche nell’attività missionaria in Bulgaria, dove ebbe talmente tanto successo che la popolazione locale chiese che diventasse il suo vescovo. Il papa gli ordinò tuttavia di restare in Italia. Qualche anno dopo la morte di San Nicola, papa Giovanni VIII divenne sospettoso nei confronti di Formoso, accusandolo di aver corrotto la mente dei bulgari e di cospirare per impossessarsi del papato, per cui Formoso e altri vennero scomunicati.

Dopo la morte di Giovanni VIII, però, la sorte di Formoso cambiò. Riprese possesso della sua diocesi e alcuni anni dopo venne eletto papa. Regnò circa cinque anni, fino alla morte.

Il suo successore visse appena due settimane, ma il papa seguente, Stefano V, pensò che il pontificato di Formoso fosse stato illegittimo e ordinò che il corpo di Formoso venisse riesumato, vestito e messo su un trono per essere interrogato. A un diacono venne dato il compito di parlare per Formoso. Anche se gli storici dicono che Stefano V era spinto da ragioni politiche (Formoso aveva incoronato la persona “sbagliata” come imperatore del Sacro Romano Impero), condannò il cadavere di Formoso per violazione del diritto canonico, spergiuro e, cosa più importante, per essere un falso vescovo e quindi un falso papa. Stefano dichiarò invalidi tutti gli atti e tutte le ordinazioni di Formoso. Ironia della sorte, Formoso aveva ordinato Stefano, il che vuol dire che quest’ultimo stava dichiarando la propria ordinazione non valida: ergo anche lui non era un papa valido, così come la sua dichiarazione. Stefano, il papa che aveva inavvertitamente dichiarato se stesso un falso papa con il potere papale che non aveva mai avuto in base alla propria dichiarazione anch’essa non valida, fece gettare il corpo di Formoso nel fiume Tevere con dei pesi agganciati.

Sfortunatamente per Stefano, il cadavere di Formoso arrivò su una spiaggia e iniziarono a circolare notizie di miracoli associati al suo corpo. La gente si rivoltò contro la follia di Stefano, lo catturò e lo mise in prigione, dove presto morì. Due dei successori di Stefano, Teodoro II e Giovanni IX, dichiararono il Sinodo del cadavere nullo, e Giovanni IX proibì anche ogni futuro processo contro persone defunte.

Pensate che non ci possa essere cosa più strana? Ecco la prima classificata tra le storie completamente pazze

4) Il prepuzio che ha creato mille imbarazzi

Il 1° gennaio si celebra la festa di Maria, Madre di Dio, ma fino al 1974 era la festa della circoncisione di Cristo, essendo l’ottavo giorno dopo il Natale.

Cosa è mai successo al prepuzio del bambino Gesù? È stato in qualche modo conservato? Come parte del corpo del Signore, non sarebbe stato bello averlo come reliquia? Se pensate che idee di questo tipo siano un po’ strane, un numero sorprendentemente alto di persone nella storia non sarebbero stato d’accordo con voi.

Il primo presunto santo prepuzio apparve nell’anno 800, quando Carlo Magno ne donò uno a papa Leone III. La sua autenticità fu apparentemente confermata da alcuni miracoli, e Leone lo espose nella Basilica del Laterano. Vi rimase per secoli, fino a quando Roma venne saccheggiata nel 1527. Il ladro alla fine fu preso e la reliquia recuperata nella città di Calcata, dove è rimasta fino al XX secolo.

Nell’Europa medievale risultavano esserci fino a diciassette altri prepuzi, e i loro proprietari assicuravano tutti che si trattava di quello autentico di Gesù. Avere il santo prepuzio era appa
rentemente un grande onore (o una grande attrazione turistica). Altri luoghi che rivendicavano di possedere il prepuzio di Gesù erano Le Puy-en-Velay, Santiago de Compostela, Anversa, Coulombs, Chartres, Besançon, Newport, Metz, Hildesheim, Charroux, Conques, Langres, Fécamp e Stoke-on-Trent. La regione francese di Auvergne aveva l’onore speciale di ospitarne ben due.

Nel XIX secolo erano tutti scomparsi o erano stati distrutti tranne quello di Calcata, fino a che non ne venne riscoperto uno in Francia da un operaio che eseguiva dei lavori in un’abbazia. La sua scoperta diede vita a una delle più grandi battaglie teologiche (e uno dei maggiori disastri a livello di pubbliche relazioni) su quale prepuzio fosse quello vero.

Perché non ne avete sentito parlare prima? David Farley spiega come il Vaticano abbia messo la parola fine alla questione all’inizio e alla metà del XX secolo:

“Di fronte alle critiche crescenti a seguito della ‘riscoperta’ di un santo prepuzio in Francia, il Vaticano decretò [nel 1900] che chiunque avesse scritto o parlato del santo prepuzio avrebbe subito la scomunica. E 54 anni dopo, quando un monaco tentò di includere Calcata in una guida turistica per pellegrinaggi, gli officiali del Vaticano non si limitarono a rifiutare la proposta (dopo molti dibattiti). Emisero una punizione: chiunque ne avesse pronunciato il nome avrebbe subito la forma più severa di scomunica – ‘infame e da evitare’ -, anche se concludevano che il santo prepuzio di Calcata fosse più legittimo di altri pretendenti”.

Ad ogni modo, alla chiesa di Calcata fu concesso di includere la reliquia nella sua processione annuale per il giorno di Capodanno, cosa che è stata fatta fino al 1983, quando si narra che la reliquia sia stata rubata.

E qui arriviamo alla parte migliore della storia. Il linguaggio ambiguo nell’annuncio del furto del prepuzio, una possibile confessione sul letto di morte da parte di un vescovo locale e prove indiziarie hanno portato alcuni a sospettare che dietro il furto ci fosse proprio il Vaticano, desideroso di mettere a tacere la questione.

Indipendentemente dal fatto che il Vaticano abbia o meno “messo da parte” in qualche luogo il prepuzio di Gesù come insistono i cattolici di Calcata, è probabilmente meglio così nel nostro mondo post-pecora Dolly, come sottolinea Farley:
“Se fosse sopravvissuto, sarebbe stata solo una questione di tempo ma prima o poi qualcuno avrebbe provato a clonarlo. E questo avrebbe potuto dare alla Seconda Venuta un significato del tutto nuovo”.

Che cosa ho tralasciato? Qual è la vostra storia pazza preferita della storia della Chiesa? Condividetela nei commenti!

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