Non si è fidanzati a un corpo, ma a una persona dotata di corpo e animaNella Giornata Mondiale della Gioventù a Parigi, un ragazzo chiese a Giovanni Paolo II: “Cosa è giusto e cosa è sbagliato nel fidanzamento?” Al che il Papa rispose: “Va bene ciò che si può fare di fronte a tua madre”. Se Cristo ti chiede di essere casto nel fidanzamento, digli di sì. Noi non siamo nessuno per poter dare lezioni di felicità al creatore della felicità.
Il fidanzamento è fatto per scoprire il compagno per la vita e la madre o il padre dei tuoi figli. “Chi ama solo oggi e non ha interesse nell’amare domani, non sa cosa sia l’amore, segue i suoi capricci. Il vero amore vuole durare per sempre”. Anche se ogni convivenza, alla lunga, crea problemi.
Nessuna persona deve esser oggetto del piacere finalizzato a soddisfare le proprie passioni sregolate. Il partner non è un oggetto da sfruttare. Se tu e il tuo partner vi usate a vicenda per darvi piacere, state solo vivendo una “comunione di egoismi”. Questo significa abbassarsi a meri oggetti di piacere reciproco. Il vero amore non cerca nell’altro qualcosa di cui godere, ma qualcuno da rendere felice. Non sei fidanzato con un corpo, ma con una persona dotata di corpo e anima. La felicità del tuo partner dovrebbe essere la tua stessa felicità. Ricorda che il regalo più grande che puoi offrire al futuro sposo o alla futura sposa è arrivare vergine al matrimonio.
Sii fedele al partner come vuoi che sia fedele con te. L’infedeltà è il cancro dell’amore. Cerca un partner che si mostri con pudore. Chi si veste senza pudore vuole che sia apprezzato per quello che offre il suo corpo e non per quello che è. Le tue doti fisiche non sono la tua dignità e la tua vita di grazia.
Il fidanzamento è la scuola dove si impara ad amare come preparazione immediata per il matrimonio. “Scuola di amore. Questo dovrebbe essere il fidanzamento. La scuola in cui due giovani si conoscono a fondo e imparano ad amarsi veramente, a sacrificare se stessi per darsi all’altro e per dare la vita agli altri, ai suoi futuri figli”. Il fidanzamento è fatto per conoscersi, accettarsi e migliorarsi come coppia. Nel fidanzamento si aprono gli occhi che nel matrimonio si chiudono leggermente.
Per far durare l’amore durante il fidanzamento bisogna seguire il consiglio delle tre “D”: Dio, Dialogo, Dettagli.
a. Dio: una coppia che prega unita, resta unita.
b. Dialogo: maggiore sarà l’armonia spirituale, maggiore sarà l’armonia matrimoniale. Quali sono le sue convinzioni sulla religione, sul matrimonio, sull’apertura alla vita, all’educazione dei nostri eventuali figli? Il nostro amore è maturo? C’è armonia nella nostra relazione oppure sono frequenti attriti e discussioni? Perché? I nostri interessi e ideali si integrano in maniera armoniosa oppure sono causa permanente di discordia?
c. Dettagli: l’amore non può mai essere inattivo. Ogni ricordo è un alimento dell’amore. Un ricordo porta allegria, ma un dettaglio aumenta l’amore. L’amore è un fuoco che va mantenuto vivo. Seneca ha detto che “se vuoi essere amato, ama”.
Continuiamo con una preghiera per la coppia.
Nel mio cuore, Signore,
si è acceso l’amore per una creatura
che anche tu conosci e ami.
Tu stesso me l’hai fatta incontrare
e me l’hai presentata.
Ti ringrazio per questo dono
che m’inonda di una gioia profonda,
mi rende simile a te che sei l’Amore
e mi fa comprendere il valore della vita
che tu mi hai donato.
Fa’ che io non sciupi questa ricchezza
che tu mi hai messo nel cuore:
insegnami che l’amore è dono
e non può mescolarsi con nessun egoismo.
Che l’amore è puro
e non può stare con nessuna bassezza.
Che l’amore è fecondo
e deve fin da oggi produrre
un nuovo modo di vivere in entrambi.
Ti prego, Signore,
per chi mi aspetta e mi pensa;
per chi cammina al mio fianco;
rendici degni l’uno dell’altra;
che siamo aiuto e modello.
Aiutaci nel prepararci al matrimonio,
alla sua grandezza e alle sue responsabilità,
così che fin d’ora le nostre anime
dominino i nostri pensieri
e li conducano nell’amore.
Amen.