La Corte di appello ha annunciato la scercerazione della giovane cristiana sudanese condannata a morte per apostasia
La Corte d’appello sudanese ha annullato la condanna a morte di Meriam Yahya Ibrahim, la donna cristiana accusata di apostasia, e l’ha rimessa in libertà.
La 27enne, sposata con un americano di fede cristiana, era stata arrestata a febbraio e il 27 maggio aveva dato alla luce una bambina, Maya, nella clinica della prigione. Nei giorni scorsi la Commissione nazionale per i diritti umani sudanese era intervenuta per denunciare che la condanna a morte di Meriam era incostituzionale perché va contro la libertà di culto.
La donna è uscita dal carcere questo pomeriggio.