di Stefano Stimamiglio
Caro don Gabriele, si diceva che il demonio, come del resto gli angeli, essendo esseri spirituali, non hanno forme definite ma, quando appaiono agli uomini, lo possono fare sotto diverse sembianze. Ma il demonio può in qualche modo localizzarsi in una parte specifica del corpo umano?
No. I demoni, per usare una frase a noi comprensibile, “ricoprono” l’intero corpo dell’uomo senza localizzarsi in una sua parte specifica. Quando la persona posseduta cade in trance e lo spirito maligno ne assume in qualche modo il “comando”, inducendo in lei movimenti incontrollati o facendola parlare in diverse lingue oppure, spesso, anche bestemmiare, è come se quest’ultimo avvolgesse l’intero corpo del posseduto, che così perde il controllo di se stesso.
Ma, in questo caso, la possessione diabolica escluderebbe la presenza dello Spirito Santo?
Con gli spiriti, lo ripeto, non possiamo ragionare al modo umano. Lo “spazio” rappresentato da un corpo umano non è “riempibile” come, ad esempio, l’acqua riempie il volume di una piscina. Si tratta, nel caso del demonio e dello Spirito Santo, di due entità rivali che possono convivere nella stessa persona. D’altronde, è noto che diversi santi furono posseduti da spiriti cattivi, anche se, evidentemente, erano pieni di Spirito Santo. Come si spiega questo senza ammettere che corrisponde a verità quanto ho appena detto?
Ma lo Spirito Santo non può cacciare il demonio?
Sì, ma lo fa con l’aiuto imprescindibile delle nostre preghiere, che rappresentano lo spazio di libertà delle nostre scelte. Nel Vangelo di Matteo (9,29) si dice che “certi generi di demoni si cacciano solo con la preghiera”.
Il demonio cerca sempre di mimetizzarsi, di nascondersi, perché sa che, nel momento in cui si rivela all’esterno con segni eclatanti, è cominciata la sua fine. Cominceranno le preghiere, gli esorcismi, le preghiere di liberazione, si intensificheranno le Messe…Ma non può resistere, oltre una certa misura, alla forza della preghiera e del digiuno.
E chi deve pregare e digiunare?
Tutti, a partire dalla persona che soffre del male spirituale. Molto efficaci sono anche le preghiere dei più stretti familiari, che con la loro fattiva collaborazione possono dare un contributo fondamentale a creare un clima positivo a casa. A queste persone aggiungo l’esorcista, il parroco e chiunque presti la sua opera nella liberazione dall’ossesso.