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Come si prega con la Liturgia delle ore e quando?

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Antonio Rizzolo - Credere - pubblicato il 13/06/14
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Anche i laici possono celebrare l’Ufficio divinoCarissimo don Antonio, un amico mi ha donato un libretto per pregare intitolato La preghiera del mattino e della sera. L’ho molto apprezzato, ma non capisco bene come pregare e quando pregare. Mi può aiutare?

Lella, Milano

Il libro che ti è stato regalato, cara Lella, è molto prezioso perché contiene le parti principali della Liturgia delle ore che i sacerdoti recitano ogni giorno, il breviario. La Liturgia delle ore, detta anche Ufficio divino, ha origine nella preghiera pubblica e comune che i cristiani fin dalle origini hanno elevato a Dio. Sull’esempio di Gesù, che spesso si ritirava a pregare. A poco a poco le preghiere della comunità cristiana sono state ordinate fino a formare un ciclo che tocca le diverse ore della giornata.

L’Ufficio divino, dunque, è la preghiera della Chiesa che, guidata dallo Spirito Santo, continua quella di Cristo al Padre per il bene dell’umanità. Un compito davvero importante. Centro e culmine della vita cristiana è l’Eucaristia. La Liturgia delle ore estende alle diverse ore del giorno le caratteristiche del mistero eucaristico: la lode e il rendimento di grazie, il ricordo dei misteri della salvezza, le suppliche e la pregustazione della gloria del cielo. In particolare aiuta a santificare il tempo, ogni momento della giornata.

Come pregare con la Liturgia delle ore e quando? Le ore principali sono quelle del mattino e della sera, cioè quando sorge il sole e quando tramonta. Le preghiere per queste ore sono rispettivamente le Lodi mattutine e i Vespri. Poi vengono le ore del giorno, chiamate secondo la dizione antica Ora Terza (le 9 del mattino), Ora Sesta (mezzogiorno) e Ora Nona (le 3 del pomeriggio). C’è un’ultima ora, quella subito prima di dormire, in cui si recita la Compieta. I sacerdoti pregano anche, nel corso della giornata, con L’Ufficio delle letture o Mattutino.

La preghiera per ognuna di queste ore ha una struttura simile. Io mi limito alle Lodi e ai Vespri, le ore più importanti. Si inizia con un versetto d’introduzione: “O Dio, vieni a salvarmi…”. Si recitano poi l’inno e tre salmi. Ogni salmo è introdotto da un’antifona, cioè una breve preghiera che aiuta a comprenderne il significato, ed è concluso da un Gloria al Padre e dalla ripetizione dell’antifona. Le parti successive sono una breve lettura biblica, un responsorio che esprime la nostra risposta alla parola ascoltata, un cantico evangelico (il Benedictus al mattino, il Magnificat alla sera e il Nunc Dimittis a Compieta), le invocazioni (al mattino) o le intercessioni (alla sera). Si conclude con il Padre nostro e una preghiera finale.

Nella Liturgia delle ore si prega soprattutto con il Salmi e alcuni cantici biblici. I Salmi sono 150 e si recitano quasi tutti nel giro di quattro settimane. Per questo, nel libretto che tu hai, cara Lella, potrai notare che la preghiera è divisa in quattro settimane. Per sapere in quale settimana ci troviamo e pregare in sintonia con tutta la Chiesa le indicazioni si trovano nella rubrica che Credere dedica alla Settimana liturgica.

La Liturgia delle ore si può recitare individualmente, ma è una preghiera comunitaria. La cosa migliore è unirsi a qualche comunità parrocchiale che ha la buona abitudine di cantare assieme le Lodi o i Vespri.