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E’ possibile che cristiani, ebrei e musulmani vivano nella stessa casa?

Pastor Gregor Hohberg, Rabbi Tovia Ben-Chorin and German-Turkish Imam Kadir Sanci

© JOHN MACDOUGALL / AFP

GERMANY, Berlin : (From L) German Pastor Gregor Hohberg, Israeli Rabbi Tovia Ben-Chorin and German-Turkish Imam Kadir Sanci hold three bricks as they pose for photographers in the vacant lot where they hope to build a multifaith prayer building, in Berlin June 3, 2014. The House of Prayer and Learning, or "House of One", is expected to cost some EUR 40 million, largely funded through a crowdsourcing campaign. It will house a church, a mosque and a synagogue, along with a common "learning" area, where people of all faiths can interact. AFP PHOTO / JOHN MACDOUGALL

Aleteia - pubblicato il 11/06/14

Cristiani evangelici, ebrei e musulmani insieme per costruire a Berlino uno spazio di vita comune
“La più miracolosa casa di Berlino”, definisce il parroco evangelico Gregor Hohberg quella che in futuro dovrà sorgere sulla Petriplatz. E infatti, il progetto è unico. A parlarne è Katja Bauer per ilStuttgarter-Zeitung, il 5 giugno.

Una casa di preghiera
Cristiani, ebrei e musulmani vogliono erigere qui nella città in cui un tempo la Prussia predicava la tolleranza, una casa comune 
di preghiera e di insegnamento. Una chiesa, una sinagoga e una moschea sotto un unico tetto, e al centro uno spazio di incontro e dialogo – così si immaginano i promotori la loro costruzione. 

L'idea è venuta cinque anni fa. Da allora la comunità evangelica, la comunità ebraica di Berlino e il Forum musulmano per il dialogo interculturale lavorano affinché il progetto diventi realtà.
Dove nasce la città
Vogliono che da questo luogo si diffonda il segnale che il futuro può essere solo comune. In una città come Berlino è venuto il momento per un luogo così, dice il rabbino Tobia Ben-Chorin del Abraham-Geiger-Kolleg di Potsdam. La piazza (Petriplatz) è stata una buona scelta. Qui si trova la cellula natale della città, che un tempo si chiamava Cölln. Il riferimento datato 1237 alla chiesa di San Pietro costituisce la prima citazione della futura Berlino. Attualmente in ogni angolo della piazza abbiamo a che fare con fede e concezioni di vita: il duomo sull'isola del museo sta di fronte al Forum Humboldt, da dove lo sguardo si rivolge verso le culture extraeuropee, dietro si estende il Forum Marx-Engels.
La chiesa di San Pietro fu abbattuta nel 1964 e il luogo era stato adibito a parcheggio. Quando, alcuni anni fa, sono cominciati degli scavi, la comunità ecclesiale si è posta una domanda: di che cosa ha bisogno qui Berlino, nel luogo in cui ha avuto inizio la collaborazione tra città e religione?Nel frattempo è stata costituita un'associazione nella quale collaborano cristiani, ebrei e musulmani.
Ecco il progetto architettonico
Il progetto vincitore della gara tra architetti prevede un parallelepipedo di 40 metri di altezza dall'aspetto monolitico – all'interno ogni religione avrà un suo spazio. Non si vuole passare sopra alle differenze. Nel mezzo, però, tutto si apre su uno spazio comune. La “House of One” si finanzia completamente con offerte libere. A partire da questa settimana si possono infatti acquistare on line (www.house-of-one) dei mattoni a 10 € l'uno.
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