Aleteia logoAleteia logoAleteia
giovedì 25 Aprile |
Aleteia logo
Senza categoria
separateurCreated with Sketch.

Premio nazionale della Corea del Sud a un sacerdote

Don Vincenzo Bordo

© omiworld

Aleteia - pubblicato il 03/06/14

La motivazione è stata per il servizio di carità ai senzatetto, agli anziani soli e ai giovani di strada che hanno origine nella "Casa di Anna"

I primi saranno gli ultimi? Succede in Corea del Sud dove il massimo riconoscimento che viene assegnato annualmente alle eccellenze nazionali in cinque categorie (Scienze, Medicina, Ingegneria, Arti e Servizio alla comunità) è andato a padre Vincenzo Bordo (nome coreano Kim Ha Jong: Kim fu il primo martire coreano, Ha Jong "servo di Dio").
La motivazione ufficiale è stata per il servizio ai "senzatetto, anziani soli e giovani di strada, attraverso una serie di programmi che include una mensa e un centro per la gioventù nella città di Seongnam". La consegna del premio Ho-Am (così si chiama il riconoscimento) è avvenuta venerdì  30 maggio a Seul.

La clamorosa notizia, come riporta Avvenire il 31 maggio, "da diversi giorni catalizza l’attenzione di tutti i media coreani e dell’intera collettività", testimonia il fratello Stefano Bordo. Ribadendo che alla cerimonia di premiazione hanno preso parte "le più alte cariche dello stato, della comunità scientifica e imprenditoriale".

Chi è Padre Vincenzo Bordo?
E’ il fondatore di un grande opera caritativa chiamata la "Casa di Anna", nata oltre 20 anni fa, è un centro di accoglienza per aiutare i nuovi poveri: gli anziani soli, i ragazzi abbandonati, gli uomini senza fissa dimora e i disoccupati rientrano in quella classe di persone dimenticate, pur vivendo in uno dei Paesi più sviluppati del mondo. “Ogni giorno" racconta padre Bordo all’agenzia Fides "500 persone senza fissa dimora usufruiscono della cena e della doccia. Poi, abbiamo un dormitorio. Offriamo assistenza sociale, psicologica e medica. Il fine è reinserire le persone nel tessuto sociale. Per questo, abbiamo creato un laboratorio di formazione professionale, dove si confezionano borse artigianalmente”.

Per i ragazzi, il progetto ha assunto delle caratteristiche particolari, spiega padre Bordo: “I ragazzi sono accolti per circa 9 mesi, in cui si cerca di capire i loro problemi. In questo periodo, contattiamo i genitori per conoscere le realtà familiari speso disagiate e difficili. A quel punto, per i ragazzi vi sono tre strade: o tornano in famiglia, o vanno in un nostra casa-famiglia per studiare, o si trasferiscono in un’altra casa-famiglia per inserirsi nel mondo del lavoro”.

L’organizzazione è composta da 25 impiegati laici e diversi volontari e da vent’anni va avanti grazie alle elemosine. Padre Bordo afferma: “Non ci è mai mancato nulla: la Provvidenza ci aiuta”

Tags:
carita
Top 10
See More