A pochi giorni dall'affaire che ha visto coinvolto il cardinal Tarcisio Bertone e un prestito dello IOR alla casa di produzione televisiva Lux Vide, per la quale sembrava essersi aperta una indagine, ma che la Santa Sede ha smentito, ecco che si torna a parlare di Vaticano non per le iniziative religiose, ma per questioni legate al “gossip”.
Il sito Dagospia, spesso bene informato sui “salotti buoni” di Roma, ed esperto di pettegolezzi ha pubblicato le foto di un party che si sarebbe svolto durante la canonizzazione del 27 aprile scorso, sulla bella terrazza della Prefettura Vaticana, con affaccio sulla Piazza gremita.
Il party, con tanto di buffet da 18 mila euro offerto da due società (il fondo sanitario Assidai e la società petrolifera Medoilgas), è stato organizzato per 150-200 "fedeli" super selezionati per portafoglio e potere. Da qui si sono aperti diversi approfondimenti della stampa italiana. Secondo l'Espresso:
“Mentre un milione di fedeli bivaccavano in strada ammassati tra sacchi a pelo, tappetini e bagni chimici, Bruno Vespa e il braccio destro di Renzi Marco Carrai, il presidente dello Ior Ernst von Freyberg e altri 150 fortunati guardavano tutti dall’alto in basso, godendosi lo spettacolo dallo spendido terrazzo del palazzo della Prefettura degli Affari Economici. […] Faceva da anfitrione – hanno raccontato le cronache – Francesca Chaouqui, la giovane lobbista nominata un anno fa da Bergoglio membro della Cosea, la Commissione per il riordino degli uffici economico-amministrativi del Vaticano”
(21 maggio).
Anche il programma Mediaset, Le Iene si è interessato della vicenda, venendo in possesso di un documento riservato su cui è scritto che «persone non bene identificate si sarebbero impegnate a reperire fondi per organizzare iniziative in occasione della canonizzazione». Sempre secondo l'inchiesta delle Iene, il Papa non avrebbe gradito affatto la cosa, e avrebbe dato mandato al sostituto della Segretaria di Stato Angelo Becciu di chiarire le responsabilità in questa vicenda. Fonti interne dicono che: «Si tratta di un fatto grave in cui l’immagine della Santa Sede risulta compromessa. Il Santo Padre si è rammaricato per le notizie trapelate».
Intervistato da Le Iene il cardinale Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura per gli Affari economici della Santa Sede, precisa non essere a conoscenza dell’organizzazione e di essersi già messo all’opera per chiarire il caso: «Non ho né organizzato, né assistito a quanto avvenuto sul terrazzo». Sul Papa poi il cardinale dice: «Non è rimasto contento». Infine garantisce: «Questi episodi non capiteranno più. Individuate le persone responsabili verranno messe in guardia. Il Papa è a conoscenza di questa situazione prenderà lui i provvedimenti che riterrà necessari»
