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Nigeria: ragazze rapite “convertite”, Boko Haram offre scambio con prigionieri

Boko Haram on Monday claimed the abduction of hundreds of schoolgirls in northern Nigeria – it

AFP PHOTO / PIUS UTOMI EKPEI

NIGERIA, Lagos : A policeman stand beside children holding as members of Lagos based civil society groups hold rally calling for the release of missing Chibok school girls at the state government house, in Lagos, Nigeria, on May 5, 2014. Boko Haram on Monday claimed the abduction of hundreds of schoolgirls in northern Nigeria that has triggered international outrage, threatening to sell them as "slaves". "I abducted your girls," the Islamist group's leader Abubakar Shekau said in the 57-minute video obtained by AFP, referring to the 276 students kidnapped from their boarding school in Chibok, Borno state, three weeks ago. AFP PHOTO / PIUS UTOMI EKPEI

Agi - pubblicato il 12/05/14

Spiragli per la liberazione delle 234 studentesse?

Lagos – Boko Haram ha diffuso un nuovo video in cui mostra quelle che sarebbero le ragazze rapite dal gruppo terrorista islamico il 14 aprile scorso da una scuola nel nord della Nigeria. Nel filmato di 17 minuti, il leader islamista Abubakar Shekau afferma che le studentesse si sono convertite all’Islam e minaccia che non verranno liberate fino a quando non saranno rilasciati tutti i membri di Boko Haram detenuti nelle carceri nigeriane. Le immagini mostrano un centinaio di ragazze vestite con il tradizionale hijab fino ai piedi che pregano in una zona rurale non identificata. Il sequestro di oltre 200 ragazze, rapite per essere poi vendute al mercato come schiave, secondo quanto annunciato lo stesso leader in un video diffuso la settimana scorsa, aveva suscitato un’ondata di critiche e compassione nel mondo.

Tantissimi i personaggi del mondo della politica, dell’arte e della cutlura che hanno espresso sostegno alla campagna divenuta virale sui social media ‘Bringbackourgirls’. Intanto il governatore dello Stato del Borno, Kashim Shetima, ha detto di aver trasmesso ai militari "informazioni" ricevute da testimoni, secondo i quali i rapitori non avrebbero oltrepassato il confine verso il Ciad o il Camerun e le ragazze potrebbero dunque trovarsi ancora in Nigeria. Intanto, la Francia si e’ detta pronta a mettere in piedi per il prossimo sabato un vertice dei paesi confinanti con la Nigeria per affrontare la questione. "Ne ho parlato con il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan", ha detto il capo di Stato francese, Francois Hollande, aggiungendo che al vertice dovrebbero essere presenti, tra gli altri, Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione europea. Quest’ultima si occupera’ dell’emergenza oggi nel corso del Consiglio affari esteri.

Roma, ha spiegato nei giorni scorsi il capo della diplomazia italiana, Federica Mogherini, sottolineera’ la necessita’ di un coordinamento tra i paesi europei, funzionale alla ricerca di una soluzione per la liberazione delle ragazze. Per il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, e’ "importante" che ci sia "un coordinamento, un’azione comune dell’Unione europea" sul rapimento delle studentesse. Al suo arrivo alla riunione a Bruxelles con i colleghi dei Ventotto, Mogherini ha espresso "grande soddisfazione" per il fatto che su richiesta italiana sia stato inserito all’ordine del giorno il tema del rapimento delle ragazze nigeriane e si e’ detta convinta che "il fatto che il Consiglio di oggi ne parli sia un buon messaggio".

Qui l’originale

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