L’amore di due genitori per il figlio malato spalanca orizzonti di senso
Nei Fratelli Karamazov, Dostoevskij poneva un interrogativo cruciale: “Se tutti devono soffrire per comprare con la sofferenza l’armonia eterna, che c’entrano i bambini? È del tutto incomprensibile il motivo per cui dovrebbero soffrire anche loro e perché tocchi pure a loro comprare l’armonia con la sofferenza”.
E’ questa infatti la domanda che tormenta da sempre l’umanità, la pietra angolare dell’ateismo e talvolta la pietra d’inciampo anche per coloro che si credono più saldi nella fede.
Ma come dimostrano questi due genitori nel video, credere è incamminarsi liberi e quasi indifesi sul terreno accidentato della storia del male, del silenzio, della negazione, del rifiuto, dell’abbandono per incontrare una persona, quella di Cristo. Perché, come scriveva il poeta cattolico francese Paul Claudel, “Dio non è venuto a spiegare la sofferenza, è venuto a riempirla della sua presenza”.