L’attore Ted Neeley rivela l’apprezzamento del Papa al musical
In occasione del ritorno sulle scene italiane del noto musical incentrato sugli ultimi sette giorni di vita terrena di Gesù, il quotidiano La Repubblica, con una esclusiva intervista al protagonista Ted Neeley, sarebbe in grado di affermare che Giovanni Battista Montini, in una visione privata del film nel 1973 avrebbe approvato con entusiasmo la pellicola, che tanto scalpore fece negli ambienti più tradizionalisti del cristianesimo europeo ed americano.
"Certamente e posso assicurare – spiega Ted Neeley – che, sulla base della testimonianza del regista Norman Jewison che fece recapitare al papa una copia del film, il Pontefice ne rimase colpito favorevolmente. Dopo aver assistito alla proiezione con grande attenzione, mi ha più volte raccontato il regista, Paolo VI fece dei commenti molto positivi. "Questo film – disse il Papa a chi aveva assistito alla proiezione insieme a lui – contribuirà a portare e a far conoscere il cristianesimo in tutto il mondo più di qualsiasi altra cosa, in un momento storico come questo che stiamo vivendo. Raccontare la Passione di Cristo attraverso la musica, e specialmente con la musica che piace tanto ai giovani, significa poter arrivare a parlare di Gesù in tutti i cinque continenti, a grandi, giovani e persino bambini, senza distinzioni di religioni e di razze perché la musica da sempre unisce chi l’ascolta, abbatte muri e barriere. Come vedo che avviene vedendo questo film".