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La donna che non c’era

Pope to consecrate world to Mary’s Immaculate Heart – it

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L'Osservatore Romano - pubblicato il 21/04/14

Al sepolcro

di Giulia Galeotti

È un’assenza assordante. Così enorme, che dapprincipio nemmeno te ne accorgi. Ma quando la realizzi, realizzi che è un’assenza indice dell’amore travolgente che ti porta ad abbandonarti in modo totale, assoluto.

Gesù esala l’ultimo sospiro. Tra i pochi in prossimità della croce, sua madre. Maria, rimasta in piedi sotto quel legno di condanna, è con il figlio, prossima al suo corpo sofferente. Guardandolo negli occhi, la madre rinnova al figlio il suo amore, la sua fiducia. Maria guarda negli occhi il figlio che muore: vede davvero la morte? Lei, la giovane di Nazaret, Lei, fragile donna, può — insieme — impazzire di dolore e esplodere di speranza, perché Maria che guarda negli occhi il figlio che muore, è la stessa Maria che sa. Che crede. Per Maria — solo per Maria — la risurrezione è già verità. Lì e ora.

Maria parla poco. Poco con le parole, moltissimo con i gesti. Eppure ha per noi un significato profondo pensare che il suo gesto più forte è un non gesto. Perché Maria — la fanciullina che ebbe la forza di opporsi alla ragione, alla legge e alla rispettabilità; quella donna talmente forte da essere capace di confrontare tutte le cose nel suo cuore — al momento della risurrezione parrebbe non esserci.

È il primo giorno dopo il sabato, molto presto al mattino. È ancora buio. Maria Maddalena (secondo il vangelo di Giovanni), le pie donne (come raccontano gli altri evangelisti) fremono. Sono impazienti, inquiete. Non possono aspettare, quasi corrono verso la tomba.
Maria di Nazaret, però, non è con loro. E non è perché la madre di Gesù sia annientata dalla disperazione, sopraffatta dal dolore. Non perché stia riposando o perché impegnata altrove. Maria, del resto, non arriva nemmeno poi, con Giovanni e Simon Pietro. Non crea la notizia, e nemmeno la riceve. Non si stupisce.

Maria di Nazaret non c’è. Riapparirà solo dopo l’Ascensione, quando Luca, all’inizio del libro degli Atti degli Apostoli (1, 12-14), scrive che Maria si trovava nel Cenacolo di Gerusalemme, con gli Apostoli, le altre donne che avevano seguito il Signore dalla Galilea e diversi suoi familiari.
Al sepolcro Maria non c’è, ci piace pensare che abbia passato in veglia il tempo che era stato indicato, in attesa del momento in cui Gesù avrebbe adempiuto la sua promessa. Maria, la madre di Gesù, non va al sepolcro perché ha la certezza che lì non vi troverà suo figlio. Lui aveva detto che il terzo giorno sarebbe risuscitato, e lei gli ha creduto. La risurrezione è per chi nell’amore si perde. E dell’amore si fida.

Qui l’originale

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