Tecnologia al servizio della catechesi per fedeli che vivono in rete
Come sarà la parrocchia del futuro?
Tecnologia al servizio della catechesi per fedeli che vivono in rete
di Javier Ordovás
Attualmente, alla nostra velocità, il futuro è molto vicino, arriva rapidamente; a volte il futuro è l’anno venturo.
I figli lavorano al computer in ufficio e con il portatile a casa, i nipoti studiano con il loro PC e trascorrono tutto il giorno incollati non più alla televisione, ma ai vari giochi digitali. I figli e i nipoti hanno un contatto costante con i loro cugini e amici attraverso le varie chat e WhatsApp.
Le reti sociali e le comunicazioni attraverso strumenti come Skype ci permettono di avere un contatto orale e visivo quasi quotidiano con gli amici e i parenti che risiedono in altre città e parti del mondo e che prima vedevamo molto poco; abbiamo recuperato rapporti con amici e contatti professionali che erano quasi perduti.
È indubbio che stiamo più vicini, abbiamo più comunicazione. Questa comunicazione è reale, non virtuale, come diciamo in genere in Internet. La nostra vita si arricchisce nella rete.
Così iniziano ad essere e saranno i fedeli delle parrocchie dell’anno prossimo, del futuro. Di tutto ciò si avvarranno le parrocchie del prossimo anno. La ricchezza fondamentale della Chiesa e delle sue parrocchie è già raggiunta con la presenza di Gesù Cristo, dei sacramenti e dei ricchi atti liturgici.
La parrocchia sarà com’è ora, con le stesse attività e, soprattutto, con la cappella e il luogo in cui è custodito Gesù Cristo nell’Eucaristia: una parrocchia senza Gesù Cristo non ha futuro.
Oltre a questo, però…
Avrà un parroco e dei sacerdoti perfettamente e puntualmente informati sulle ultime notizie relative al cattolicesimo nel mondo e su ciò che il papa ha detto appena cinque minuti prima.
Maxischermo su un lato della navata centrale.
Schermi da 50 pollici nella sala per le attività.
In ogni caso, questi schermi saranno inizialmente condivisi da varie parrocchie.
Avrà le e-mail di tutti i fedeli, per informarli sulle attività che si organizzano.
Annuncerà le sue azioni formative in rete, sulla propria pagina web e con e-mail generali e mediante volantini, perché possano assistere a corsi, seminari e attività organizzate e impartite dai migliori esperti, pedagoghi e comunicatori di tutto il mondo che si trovano in rete.
Film e documentari attraenti e dai contenuti formativi.
Corsi di insegnamento del catechismo e di preparazione alla Prima Comunione e alla Cresima spiegati dai migliori catechisti e con immagini e testi interessanti per i bambini e i giovani, abituati ad apprendere intuitivamente con una grande profusione di immagini.
Corsi prematrimoniali, di fidanzamento, familiari, per l’educazione dei figli.
Corsi sulla Bibbia, sulla storia della Chiesa, sulla bioetica.
E un ampissimo eccetera di attività dottrinali e formative. Tutti i temi necessari e immaginabili sono già disponibili.
Tutto questo ricchissimo materiale è di grande valore per i responsabili delle parrocchie, che non devono impiegare il proprio tempo a cercare formatori e a formarli, ma potranno avvalersi dei formatori migliori di qualsiasi altro posto. E qualsiasi fedele, in qualunque angolo del mondo, potrà avere i docenti migliori.
E anche…
Si potranno seguire sullo schermo le Messe e gli altri atti liturgici celebrati dal papa, il viaggio del pontefice in Terra Santa, le Giornate mondiali della gioventù e delle famiglie…
Le Messe e altri atti di date importanti del calendario liturgico, celebrati in grandi eventi di altre chiese e cattedrali, in occasione di anniversari e feste patronali.
I concerti di musica classica e sacra svoltisi in altri luoghi.
Visite virtuali in 3D dell’interno e dell’esterno dei monumenti storici dell’architettura cristiana.
Attività ludiche e programmi per i campi giovanili e giornate per le famiglie.
E ovviamente un programma standard che comprenda la contabilità e l’informazione ai fedeli, al vescovado e alla società. Ci saranno informazioni complete sui fondi ricevuti e sul loro uso, che verranno pubblicate sulla web perché ci sia un’informazione trasparente e aperta.
Attualmente esistono già un software standard per la gestione di parrocchie e vescovadi e un magnifico servizio on-line Epicospo.net offerto dalla web del CELAM e del RIIAL.
Si vede già che gli attuali seminaristi, i parroci del futuro, dovranno imparare a sfruttare tutte le possibilità della rete.
E itablet?
I fedeli, non solo i sacerdoti, avranno sul loro tablet, al di là dei loro archivi di interesse professionale e culturale, un altro archivio con la Bibbia, il Catechismo della Chiesa Cattolica, libri di Storia della Chiesa, l’organigramma della Santa Sede con i suoi vari dicasteri e le persone che li presiedono, le encicliche, i libri di testo ufficiali per l’insegnamento della religione cattolica a bambini e giovani, il santorale di ogni giorno, biografie di santi, orari delle Messe nelle grandi città di tutto il mondo…
E Gesù Cristo, dal Tabernacolo, presiederà tutte queste attività e si rallegrerà verificando che il Vangelo si parla in lingue nuove.
La mia immaginazione ha sicuramente tralasciato qualcosa. Ora spetta a ciascuno di voi completare il panorama con le proprie idee e iniziative.
[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]