E la cattiva lettera di credenziali del Papa emerito
“Mi ha fatto entrare nel suo studio, mi ha accolto con la sua ormai nota cordialità, e devo dire che mi ha fatto anche un scherzo, uno scherzo da Papa! Aveva una lettera in mano e con tono serio mi disse: ‘Ah, ma qui abbiamo dei problemi, qualcuno non ha parlato molto bene di te!’”. E’ iniziato con un momento di imbarazzo, dunque, il rapporto tra Francesco e il suo segretario particolare, monsignor Alfred Xuereb, oggi numero 2 del superdicastero per le finanze vaticane.
“Io ammutolii, ma poi capii che si riferiva alla lettera che Papa Benedetto gli aveva inviato per informarlo che lui mi aveva lasciato libero e che poteva chiamarmi al suo servizio”, ricostruisce il sacerdote maltese ai microfoni della Radio Vaticana spiegando che “in questa lettera, Papa Benedetto aveva avuto la bontà di elencare alcuni miei pregi”.