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© Camdiluv / Flickr / CC

padre Carlos Padilla - Aleteia - pubblicato il 21/03/14

Ci sono persone che con il solo sguardo illuminano la nostra giornata e fanno sussultare la nostra vita

Ci sono persone che godono di ogni momento. Si sentono a casa con facilità e in qualsiasi luogo. Danno a tutto un valore positivo. Guardano alla vita con ingenuità e fiducia.

Quelle persone – qualcosa di raro, va detto – fanno della vita una sequela ininterrotta di momenti luminosi. Forse sono toccati da Dio in modo speciale. Esistono, io ne conosco alcuni.

Una persona ha scritto: “Ci sono persone che con il solo sguardo illuminano la nostra giornata, che con le parole calmano la tempesta, ci sono persone di cui mi fido tanto, tanto che dubito prima di me stesso che di loro. Ci sono persone che semplicemente con la loro presenza, solo con le parole, raggiungono ogni confine dell’anima. So che ci sono persone nelle cui mani posso mettere la mia vita e loro la proteggeranno più di quanto faccia io stesso. Alcune persone fanno sussultare la nostra vita solo con lo sguardo”.

Tuttavia, ci sono altri che vedono le tenebre e vivono nella paura. Non avanzano, temono e retrocedono. Giudicano duramente, si rinchiudono nella loro corpo mortale. Tutto gli sembra poco. Vivono con la paura del futuro e si rapportano male con il loro passato. Non accettano il presente e non vedono luce in ciò che li circonda.

Non ascoltano la voce di Dio che gli dice quanto li ama. E pensano sempre di dover essere amati più di quanto non lo siano già. Perché nulla è abbastanza per loro. Sì, conosco anche alcune di queste persone che tolgono il colore alla vita e la trasformano in qualcosa di grigio e triste.

In quale gruppo di persone siamo? Forse in un gruppo intermedio. Ne così grigio ne con tanta luce.

Però è possibile riempire con un po’ più di luce la nostra vita e quella degli altri. È possibile modificare il modo di vedere, migliorare, andare avanti, Dio può. E’ possibile trasformare la notte in alba, perché c’è sempre speranza. La risposta è in noi stessi, che possiamo vedere la vita in modo molto diverso.

Già sulla terra cominciamo a sperimentare la vita che faremo in cielo. Anche se velatamente. Dio ci dona la sua presenza, il suo amore. Egli ci dà momenti di pace e di cielo. La promessa di Dio è già qui, nel bel mezzo della nostra vita, cammina con noi.

Qui pregustiamo torpidamente ciò che sarà la pienezza che proveremo in cielo. Una volta lì non dovremmo più scendere dal monte. I momenti di pace della nostra vita saranno eterni.

Quel paesaggio che contempliamo, le conversazioni in cui ci riposiamo, questi momenti di preghiera o di amicizia che si respirano, quei momenti in cui sentiamo che qualcuno ci amava molto e la vita aveva un senso.

In quei momenti abbiamo visto Dio in persona. Quelle persone che alla semplice vista ci fanno dimenticare tutto il male, ci liberano e ci aiutano a rilassarci. Che tolgono gli ostacoli dal nostro cammino e guardano nel fondo dei nostri cuori, comprendendoci. C’è qualcuno così nella nostra vita? Ed io, sono per qualcuno come il Tabor?

Tutti abbiamo momenti di vita nella nostra storia. Penso che sia importante vivere pienamente questi momenti, toglierci le scarpe per sentirli bene sotto i piedi. Sono frammenti di cielo, che ci aiutano a capire come sarà stare con Dio per sempre. E’ lo stesso, però in eterno.

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