La televisione mentre si mangia? Ora sono i cellulari a mettere fine alle conversazioni a tavola
di Jonathan Caldas
Parliamo di cose attuali. Prendiamo una scena comune della vita ai giorni nostri: un appartamento con una sala da pranzo – o qualcosa che le assomigli – per cinque persone. La famiglia che vive lì sta cenando, ma la situazione è particolare. Il padre di famiglia sta vedendo sul letto l'ultima partita di calcio della sua squadra del cuore, che sta per vincere il torneo. La padrona di casa sta chiacchierando con alcune amiche. E i figli? Uno di loro è assorto nei videogiochi e sicuramente non mangia tutto quello che ha nel piatto. L'altro – o l'altra – è preso dal suo iPhone da quando è arrivato a casa. Tutti, insomma, sembrano piuttosto occupati, ma non per questo smettono di mangiare, giusto?
Forse qualcuno sta pensando: “Che importa? Alla fin fine fa parte della nostra vita quotidiana”. Questa scena, infatti, è assai comune al giorno d'oggi, come afferma uno studio diretto dal Birmingham Food Fest pubblicato dal quotidiano britannico Daily Mail. La ricerca mostra come i pasti in famiglia siano sempre meno, e quando ci sono gli oggetti elettronici sono notevolmente presenti, se non indispensabili. In quale pasto non c'è qualcuno che utilizzi il cellulare per fare una telefonata, guardare le email o forse chattare? Altri, meno discreti, portano il laptop in sala da pranzo. I bambini si accontentano dei videogiochi, e ai giovani non può mancare l'iPhone. Perché riferirsi all'influenza della televisione? È una cosa di 40 anni fa, oggi è antiquata se paragonata ai dispositivi elettronici moderni la cui presenza è sempre più evidente. In questo modo, sia riunita o meno la famiglia, c'è sempre qualche “amico” elettronico che fa compagnia, o almeno finge di farla.
Se i dispositivi elettronici siano buoni o no è una domanda dalla facile risposta perché, come si dice, “dipende dal motivo per cui si usano”. Non è questo, quindi, il problema principale, e la nostra attenzione si rivolge ad altre questioni poco analizzate. Iniziamo dalle evidenze.