In conclusione, vogliamo tornare alla
Evangelii Gaudium, all’illuminante numero 167, già tante volte letto e apprezzato in questa rubrica: «Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi segni, i nuovi simboli, una nuova carne per la trasmissione della Parola, le diverse forme di bellezza che si manifestano in vari ambiti culturali, e comprese quelle modalità non convenzionali di bellezza, che possono essere poco significative per gli evangelizzatori, ma che sono diventate particolarmente attraenti per gli altri». Papa Francesco ci fa capire che trovare nuova carne significa trovare segni che abbiano significato, che arrivino alle persone, che siano attraenti per gli sprovveduti e gli incolti, rinunciando a ciò che invece non viene compreso dai più, rinunciando a quel tipo di espressione che veicola solo se stessa, che fuori da un certo esoterico linguaggio non significa niente, non rimanda a niente. L’arte sacra dovrebbe parlare a tutti, permettendo a chiunque di riconoscere se si tratta di un capolavoro o di un’opera d’arte o di semplice
monnezza.
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[1]http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/02/22/news/anna_macchi_testimonial-79363386/ ; http://www.youtube.com/watchl?v=XtHH1m19CLg
[5]http://www.dailymotion.com/video/xe3aag_scuola-d-arte-democrazia-creativa-b_fun unplugged