Il dossier di Aleteia. Gli articoli e gli esperti sul tema “gender”Paul Gondreau, spiega ad Aleteia quale concezione antropologica dell'uomo ci sia dietro al dibattito sul "gender".
Lo stesso termine “gender” non risulta essere accettabile, dal momento che non è più sinonimo di identità sessuale, ma viene invece utilizzato in modo distinto dal termine “sesso” . Ciò esprime l’idea, oggi diffusa, che l’idenità sessuale di una persona può essere differente – ne non addirittura opposta – da quella che ha per natura (sesso).
Ciò che sta a monte di tale mentalità – spiega ancora Gondreau – è un "concetto profondamente sbagliato di antropologia, dove il corpo umano non è parte essenziale e integrale dell’identità personale di un individuo.
La conseguenza di una tale concezione frammentata di uomo, fa sì che possa essere ritenuto normale che "l'identità sessuale e il sesso definito oggettivamente (biologicamente) dal corpo non coincidano".
L'antropologia – cioè la concezione dell'uomo – sostenuta da Gondreau e in linea con quanto sostenuto dalla Chiesa, vede invece l'uomo come un tutt'uno: "è un’ antropologia “integrata”, dove cioè l’identità personale si identifica con l'anima e con il corpo, il quale ha una propria dignità e valore. L’identità sessuale (il cosiddetto gender) è quindi legata al corpo così come oggettivamente (biologicamente) strutturato e definito".
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