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Mondiali di calcio: campagna dei religiosi contro il traffico di persone

Seleção Brasileira de Futebol faz treino de reconhecimento no Estádio Nacional Mané Garrincha – it

Fabio Rodrigues Pozzebom/ABr

Seleção Brasileira de Futebol faz treino de reconhecimento no Estádio Nacional Mané Garrincha

Aleteia - pubblicato il 10/03/14

Durante i Mondiali in Sudafrica, lo sfruttamento sessuale delle donne è aumentato del 40%

di Christiane Sales

I dati sull'aumento dello sfruttamento sessuale durante i grandi eventi sportivi hanno preoccupato la Chiesa in Brasile. Secondo la Conferenza dei Religiosi del Brasile (CRB), negli ultimi Mondiali lo sfruttamento sessuale è aumentato di circa il 30% in Germania nel 2006 e del 40% in Sudafrica nel 2010. Un altro dato che preoccupa i religiosi è il numero di lavoratori schiavi durante l'allestimento delle strutture nelle città sedi delle partite.

Queste informazioni sono alla base della campagna “Gioca a favore della vita”, promossa dalla “Rete Un grido per la Vita” della CRB. L'obiettivo è rendere consapevoli le persone delle illusioni e delle false promesse in genere collegate a questi casi e frenare i casi di abuso e violazione dei diritti umani durante i Mondiali in Brasile.

“In Brasile, le vulnerabilità sono legate principalmente allo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti e al turismo sessuale, soprattutto in alcune città in cui si svolgeranno gli eventi sportivi. E il turismo sessuale è una porta di ingresso del traffico di persone”, ha spiegato suor Gabriella, del coordinamento della “Rete Un grido per la Vita”.

La Rete lavora in partnership con la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) contro il traffico di persone. Da marzo alla fine dei Mondiali, gruppi di suoi membri svolgeranno attività di formazione, sensibilizzazione e volantinaggio in città di 20 Stati brasiliani.

L'azione prevede anche la presenza di agenti nelle stazioni, negli aeroporti e nei porti del Paese per controllare il traffico di persone. In un messaggio recente inviato alla Chiesa del Brasile in occasione del lancio della Campagna di Fraternità 2014, papa Francesco ha condannato con decisione il traffico di esseri umani.

“Non è possibile restare impassibili, sapendo che esistono esseri umani trattati come merce! Si pensi alle adozioni di bambini per l’espianto di organi, alle donne ingannate e costrette a prostituirsi, ai lavoratori sfruttati, senza diritti né voce, etc… Questo è traffico umano!”, ha scritto il pontefice.

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

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schiavitùsfruttamento prostituzione
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