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Fermato il killer del sacerdote preso a sprangate

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Agi - pubblicato il 04/03/14
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Don Lazzaro Longobardi era stato trovato in una pozza di sangue nel cortile della sua canonicaI carabinieri, al termine di lunghi interrogatori proseguiti per tutta la notte nella caserma di Corigliano Calabro in provincia di Cosenza, hanno fermato per omicidio ed estorsione un giovane cittadino romeno residente a Cassano allo Ionio. E' accusato di aver colpito con una sbarra di ferro e ucciso don Lazzaro Longobardi, il sacerdote che è stato trovato in una pozza di sangue, a Sibari, nel cortile della canonica. Il fatto e' accaduto, secondo i rilievi, nella sera del 2 marzo. 

Il dolore dei suoi fedeli
«Bisogna fare una rivoluzione, adesso si uccidono anche i preti» dice una fedele. «Era una persona disponibile – le fa eco un’altra – vicina agli extracomunitari e a chi aveva bisogno. Aveva una parola di conforto per tutti e amava dialogare con tutti. La comunità è più che addolorata». «Lo conoscevo da 40 anni – dice un’altra parrocchiana – ed era veramente un prete eccezionale. Era propenso anche a mediare gli orari delle funzioni. Svolgeva degnamente e con passione il suo ministero».