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Meter denuncia: “Nel Deep Web video con bambini di 10 mesi bruciati e violentati”

Child abuse

© Emin Ozkan/SHUTTERSTOCK

Don Fortunato Di Noto - Associazione Meter - pubblicato il 27/02/14

Don Fortunato di Noto: "Siamo ormai oltre ogni limite"

Bambini di 10 mesi violentati e torturati. Gli si dà fuoco oppure viene colata cera bollente sulla loro pelle: il tutto per produrre video (per un totale di 20 minuti) scambiati nel “deep web”, il lato oscuro della Rete. La denuncia arriva dall'Associazione Meter Onlus (www.associazionemeter.org) di don Fortunato Di Noto: è la prima volta che filmati così crudeli e del genere vengono rinvenuti online. I volontari Meter hanno potuto assistere ad uno spettacolo infame: donne con il volto coperto da maschere di carnevale intente a violentare e molestare i piccoli. Parliamo di bambine legate, bruciate con cera bollente, affogate con la testa nel water, atti sessuale e di libidine di estrema gravità.

Immediata la denuncia di Meter onlus al Compartimento Sicilia Orientale della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania per l’accertamento del caso e per l’individuazione dei soggetti coinvolti. Sconvolgente la visione. “La pedofilia” ha detto don Fortunato Di Noto che ha coordinato l’OSMOCOP (Osservatorio Mondiale contro la pedofilia e la pedopornografia – ufficio di Meter altamente specializzato nel monitoraggio della rete), “non arretra di un passo: aumentano le donne e le torture sessuali con bambini in tenerissima età ed è in atto un significativo aumento di questa criminale tipologia. Le community dei pedofili stanno sempre più utilizzando questo sistema in anonimato”. I pedofili utilizzano un sistema basato su Tor, il software legale che ha come simbolo una cipolla (la sigla significa, infatti, è The Onion Routing), che consente comunicazioni non intercettabili.

“Continueremo a segnalare tutto questo, anche se siamo rimasti senza un soldo e non abbiamo più autonomia, malgrado le promesse della politica. Quanto abbiamo visto ha superato ogni nostra immaginazione. Solo la collaborazione internazionale può riuscire a sconfiggere questo crimine”, conclude don Di Noto.

L'associazione Meter da anni combatte a fianco delle autorità di polizia l'infame traffico di materiale pedopornografico e le reti di pedofili che si nascondo dietro all'anonimato garantito dal web. Meter è oggi a rischio di chiusura per mancanza di fondi, aiutiamo a non sottrarre alla difesa dei bambini questa importante iniziativa. Lo staff di Aleteia.

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