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Anche la biologia dice che mamma e papà servono

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Aleteia - pubblicato il 05/02/14
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Il bambino elabora le sue prime relazioni sociali con quello che ha davanti: il proprio corpo e i genitori
Il bambino impara ed elabora le sue prime relazioni sociali con i propri genitori, entro il nucleo familiare, in un legame primigenio di relazione affettivo-emotivo-cognitiva unico e irrepetibile. In questo contesto, si legge in un articolo di "Notizie Pro Vita", si strutturano progressivamente le due caratteristiche fondamentali della personalità: la conoscenza di sé e la costruzione del senso d’identità che interagiscono fra loro.

Il bambino definisce se stesso cercando risposta a una domanda interna, ancestrale e inconsapevole: "chi sono io?" e lo fa utilizzando il materiale che ha a disposizione, cioè il proprio corpo (patrimonio genetico, il patrimonio neurobiologico, di cui il sistema di rispecchiamento è componente essenziale, soprattutto nelle fasi iniziali della vita), interfacciato al patrimonio "ambientale" che ha a disposizione, cioè papà, mamma, fratelli, luogo sociale con tutte le sue variabili.

Questa "conoscenza di sé" fa parte di quelli che lo psicologo americano Maslow definisce "bisogni primari", che incidono profondamente sul benessere del bambino. Per "sentirsi bene" il bimbo – accanto al bisogno di nutrirsi, di dormire, di essere protetto, amato e accudito – ha bisogno di "conoscersi" a 360 gradi, nella sua componente somatica (conoscenza del proprio corpo) e nella componente cognitiva (emozioni, sentimenti, relazioni).