Papa Francesco si recherà allo Stadio Olimpico di Roma per partecipare alla 37ª Assemblea Nazionale del Rinnovamento nello Spirito (RnS), che si celebrerà il 1° e il 2 giugno.
In un comunicato stampa pubblicato il 29 gennaio dal movimento, si legge che una grande “gratitudine” invade il popolo del Rinnovamento Carismatico per la notizia, ufficializzata dalla Segreteria di Stato vaticana al Presidente del RnS.
L'incontro accoglie migliaia di persone e si celebrava tradizionalmente a Rimini, ma per la presenza del papa quest'anno avrà luogo nella capitale.
C'è una grande mobilitazione da parte di parroci e fedeli laici che, pur non appartenendo al Rinnovamento, desiderano unirsi a questo grande evento di preghiera ed evangelizzazione organizzato dal Rinnovamento in risposta al desiderio di papa Francesco di porre la Chiesa in “uscita” missionaria per testimoniare la gioia del Vangelo.
Un fatto inedito
La presenza del pontefice a un incontro di questa corrente ecclesiale sarà un fatto storico e inedito nella storia del Rinnovamento e della Chiesa.
È accaduto varie volte che leader del Rinnovamento Carismatico o migliaia di membri del movimento accorressero a San Pietro per incontri con i papi precedenti, ma non è mai accaduto che un pontefice uscisse dal Vaticano per partecipare a un incontro specifico del Rinnovamento Carismatico.
Riferendosi allo scenario dello Stadio Olimpico, la nota indica anche che sarà la prima volta che il papa visiterà uno degli “aeropaghi” del nostro tempo, per unirsi ai 50.000 fedeli previsti che giungeranno da varie parti d'Italia e del mondo.
Cosa dice Francesco ai carismatici
Nel corso della conferenza stampa che ha concesso ai giornalisti durante il volo di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro nel luglio scorso, il pontefice ha avuto occasione di parlare del Rinnovamento Carismatico rispondendo a un giornalista che ha chiesto: “Il Movimento del Rinnovamento Carismatico è una possibilità per evitare che i fedeli frequentino la Chiesa pentecostale o altre Chiese pentecostali?”.
In quell'occasione, il papa ha detto che “Negli anni, alla fine degli anni Settanta, inizio anni Ottanta, io non li potevo vedere. Una volta, parlando di loro, avevo detto questa frase: 'Questi confondono una celebrazione liturgica con una scuola di samba!' Questo l’ho detto io. Mi sono pentito. Poi, ho conosciuto meglio. E’ anche vero che il movimento, con buoni assessori, è andato su una bella strada. E adesso credo che questo movimento faccia tanto bene alla Chiesa, in generale. A Buenos Aires, io li riunivo spesso e una volta l’anno facevo una Messa con tutti loro in cattedrale. Li ho favoriti sempre, quando io mi sono convertito, quando io ho visto il bene che facevano. Perché in questo momento della Chiesa – e qui allargo un po’ la risposta – credo che i movimenti siano necessari. I movimenti sono una grazia dello Spirito.
'Ma, come si può reggere un movimento che è tanto libero?'. Anche la Chiesa è libera! Lo Spirito Santo fa quello che vuole. Poi, Lui fa il lavoro dell’armonia, ma credo che i movimenti siano una grazia, quei movimenti che hanno lo spirito della Chiesa. Per questo credo che il movimento del Rinnovamento Carismatico non solo serva ad evitare che alcuni passino alle confessioni pentecostali. Ma no! serve alla Chiesa stessa! Ci rinnova. E ognuno cerca il proprio movimento secondo il proprio carisma, dove lo porta lo Spirito”.
La preghiera di lode
Il 28 gennaio, nell'omelia a Santa Marta, il papa ha menzionato il Rinnovamento Carismatico parlando della preghiera di lode, affermando che non deve essere qualcosa di proprio solo del Rinnovamento ma di tutti i cristiani.
L'Assemblea Nazionale del RnS l'anno scorso ha contato sulla presenza di monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. In quell'occasione, monsignor Fisichella ha detto ai partecipanti: “Questa mattina, prima di partire, ho incontrato Papa Francesco. Gli ho detto: 'Santo Padre, tra poco devo partire. Vado a Rimini, dove ci sono migliaia e migliaia di fedeli del Rinnovamento nello Spirito: uomini, donne, giovani'. Il Papa con un grande sorriso mi ha detto: 'Dì loro che gli voglio tanto bene'”.