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Nuovi profili di Twitter incitano all’anoressia e all’autolesionismo

adolescenti che rifiutano il cibo (anoressia, bulimia) – it

© DR

Aleteia Team - pubblicato il 28/01/14

Pericoli nella “rete” e cattivo comportamento preadolescenziale

È la nuova “moda” tra gli adolescenti. La chiameremo moda ma è piuttosto un “cattivo comportamento” di preadolescenti che attraverso Internet mostrano anche i tagli che si provocano. I genitori sono consapevoli di ciò che sta accadendo?

Lo ha raccontato alla Cadena COPE la psicologa del programma “La Tarde”, Patricia Ramírez. “Sono foto reali, caserecce, in cui si vede che queste ragazze fanno autolesionismo, si tagliano sulle braccia o sulle gambe con dei coltelli e danno indicazioni su come perdere peso e come ingannare i genitori, e affermano che se non sei capace di sopportare i tagli non sei abbastanza forte per reggere la fame”. Molte foto vengono “retwittate” da followers di una delle sue figlie, che è quella che lancia l'allarme.

Racconto raccapricciante che fa drizzare i capelli, come le fotografie di queste ragazze che richiamano l'attenzione delle adolescenti e le incitano a mettere in atto le stesse pratiche.

“Bisogna farlo sapere alla Guardia Civil, perché fanno apologia del suicidio, si tagliano nella parte interiore della coscia e del braccio, bisogna vigilare su di loro”, ha spiegato la psicologa.

Il docente della Scuola andalusa di Salute Pubblica Joan Carles March non dubita del fatto che la prima cosa da fare è “bloccare questo fatto, denunciarlo e porvi fine perché si tratta di bambine e bambini. Anche se il comportamento è più frequente nelle ragazze, sta aumentando il numero dei maschi, perché questa apologia del comportamento suicida e dell'autolesionismo si diffonde in una rete che la propaga facilmente. La prima cosa da fare è denunciare, ma bisogna anche sensibilizzare la popolazione”.

“È Twitter a decidere se chiudere questi profili”. “La Sanità deve agire perché sono comportamenti contrari alla salute e interessano persone vulnerabili”, ha affermato March.

Questi ragazzi devono essere portati dallo psicologo o dallo psichiatra. “Ci sono messaggi come 'Lei vuole morire ma in fondo vuole vivere' o appellativi come 'grassa cellulitica'. Questo ci dice che Internet ha cose molto buone ma altre che devono essere controllate perché sono preoccupanti, lo dicono gli adolescenti stessi. Sappiamo, però, che certe cose che si proibiscono richiamano maggiormente l'attenzione”.

Per questo, ha indicato il professore, “bisogna sapere cosa vedono, dove sono e cercare di far sì che questi profili non siano pubblici, anche se non possiamo metterci una benda sugli occhi pensando che questo non esista. Bisogna prendere il toro per le corna”.

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