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Una veglia di preghiera per padre Dall’Oglio

Le jésuite Paolo Dall’Oglio porté disparu – it

© KENZO TRIBOUILLARD / AFP

Le jésuite italien Paolo Dall'Oglio porté disparu en Syrie

Aleteia - Aleteia Team - pubblicato il 27/01/14

Il 29 in diverse città si svolgerà una preghiera per la liberazione di padre Paolo Dall'Oglio, prigioniero in Siria da 6 mesi

“Rilanciando un'iniziativa partita in Iraq, un gruppo di associazioni vicine alla missione del padre gesuita Paolo Dall'Oglio rapito in Siria il 29 luglio scorso, ha deciso di riunirsi mercoledì 29 gennaio per manifestare solidarietà e pregare per la sua liberazione” (AsiaNews, 25 gennaio)

La notizia è stata ripresa anche da Vatican Insider che spiega come “L'iniziativa di solidarietà” sia scaturiata da un monaco cparte “legato da un profondo legame di amicizia con padre Dall'Oglio”, Questo momento di preghiera si svolgerà in contemporanea a Roma, Parigi, Berlino, Bruxelles, Beirut, Londra e Ginevra. Su richiesta degli amici e dei familiari di Paolo Dall'Oglio, si farà cenno alle sole attività missionarie del padre gesuita, non alle sue posizioni politiche. La preghiera sarà per anche per gli altri sequestrati e per la pace in Siria (27 gennaio).

Il giornalista della Rai esperto di Medio Oriente, Riccardo Cristiano molto amico di padre Dall'Oglio e tra i firmatari dell'appello di qualche mese fa per la sua liberazione, sul blog Il Mondo di Annibale, ha voluto svolgere una riflessione partendo da questa domanda: "Tu che dici, vorrebbe che si pregasse per lui ora che sono passati sei mesi dal suo sequestro?" e ricordando la voglia del missionario di tornare tra la gente di cui si è sempre preso cura: “Prima che partisse per quel viaggio verso l'Oronte ero in ansia, come sarebbe stato chiunque per un amico che si accingeva a rientrare clandestino in Siria, tra bombe e carneficine. Lui mi ha detto che doveva farlo, per quei morti dimenticati dal mondo nelle loro indegne sepolture, ma anche per pregare che non ci fossero vendette stragiste, dall'altra parte del fiume, contro gli alawiti, vissuti da molti, per via delle squadracce assassine di teppa alawita, come "complici collettivi" del regime. Paolo conosce bene la teoria della violenza mimetica” (27 gennaio).

L'opera di amicizia di padre Paolo Dall'Oglio, costringe l'Occidente a non distogliere lo sguardo dalla catastrofe siriana.

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