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“L’America è affamata di una guida morale”: un rabbino sul fenomeno Francesco

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The Drawing Hands

padre Dwight Longenecker - Aleteia Team - pubblicato il 07/01/14

Il Ristoro del Vangelo di papa Francesco è ciò che attira così tanti in modo così profondo

"Il fenomeno Francesco" è una frase che sta prendendo piede tra gli opinionisti dei media per commentare la popolarità selvaggia di papa Francesco. In un articolo sull’Huffington Post, il rabbino ebreo riformato Eric Yoffie ha notato che l’America ha fame di Dio, fame di una guida morale, e fame di modelli positivi. Papa Francesco sta aiutando a nutrire questa fame.

Rabbi Yoffie riconosce il malessere spirituale negli Stati Uniti. Il dubbio sul futuro del Paese, il cinismo sui suoi dirigenti, e il crollo apparente della religione organizzata, tutti fattori che puntano ad un futuro tetro, senza speranza e fede. Poi arriva il papa Francesco.

Yoffie sottolinea: “Non solo il Papa ha un indice di gradimento di quasi il 90 per cento tra i cattolici americani, ma tra tutti gli americani, quasi 3 su 4 esprimono su di lui un giudizio positivo. Nei primissimi giorni del suo pontificato, l’interesse e l’entusiasmo per la sua scelta potevano essere visti come un fatto generato dai media ma, 10 mesi più tardi, c’è chiaramente qualcosa di più all’opera. Che cosa potrebbe spiegare l’affetto e la considerazione di cui quest’uomo – ultima figura religiosa ‘dirigente’, capo della più grande burocrazia religiosa nel mondo – gode?”.

Il rabbino ha ragione nel sottolineare che il fenomeno Francesco è qualcosa di più della soddisfazione di esponenti della sinistra per ciò che essi percepiscono come uno spostamento della Chiesa cattolica nella loro direzione. Né è semplicemente la freschezza dello stile di papa Francesco. Qualcosa di più profondo si sta verificando.

Da cosa sono attratte le folle? Il rabbino Yoffie punta il dito su questo: "Quello che vedono, credo, è la profonda autenticità della sua guida. Affamati di modelli e alla disperata ricerca di figure autorevoli con valori credibili e un vero centro morale, gli americani sono attratti da papa Francesco per la sensazione che egli parli di principi e viva davvero i valori che insegna. E non solo: irradia anche compassione e umiltà, così come il rispetto per coloro nella nostra famiglia umana con i quali è in disaccordo. Il risultato è che per gli americani egli genera speranza tra le tenebre e la palude di vita quotidiana, mantenendoci sulla via dell’umanità anche in tempi difficili".

Sono d’accordo con la valutazione del rabbino, ma c’è anche di più. Papa Francesco sembra averci portato oltre il cattolicesimo fino a Cristo. Quello che voglio dire è che ha aperto i nostri occhi al carisma e alla persona di Gesù Cristo stesso. Siamo in grado di vedere, attraverso Francesco, l’uomo di Nazareth che guarisce i malati, accoglie i bambini, perdona il peccatore e vive con la semplicità, la naturalezza e la libertà che viene da autentica santità. Gesù non era sempre dolce. Ha parlato con asprezza agli ipocriti, ai ricchi, ai duri di cuore e ai presuntuosi della religione. Così fa Francesco.

Questo ristoro del Vangelo che vediamo in papa Francesco è quello che attira così tanti in modo così profondo. Quando dico che ci ha portati oltre il cattolicesimo fino a Cristo, voglio dire che lo ha fatto senza negare ogni aspetto della pienezza della fede. Nel dire che ci ha condotti “oltre la religione,” voglio dire che ci ha portati attraverso la nostra religione fino a Gesù Cristo, che è “autore e perfezionatore della nostra fede.” In altre parole, egli ci ha aiutato a usare la nostra religione cattolica per il suo unico scopo: metterci in contatto con Cristo Signore.

Come altri hanno già osservato, papa Francesco sta mettendo in atto ciò che i suoi due predecessori hanno insegnato con lealtà, accortezza e amore. Come ha detto più volte, è un “figlio fedele della Chiesa”. Quindi possiamo aspettarci in questo prossimo anno di vederlo restare fermo sulle dottrine e gli insegnamenti morali della fede, pur continuando il suo ministero di riconciliazione, accoglienza e compassione. Nelle sue parole e opere, possiamo aspettarci di vederlo continuare a guidarci oltre la religione fino a Gesù Cristo stesso.

Mentre si avvia al suo secondo anno di pontificato, prevedo che la luna di miele giungerà al termine. Coloro che amano le posizioni trincerate della chiesa potrebbero trovare la loro sicurezza in discussione. Alcuni cattolici che non amano e diffidano del nuovo papa potrebbero trovarsi in una posizione di dissenso e anche di disobbedienza. Molti di coloro che sono fuori dalla Chiesa che sono stati attratti da lui potrebbero rendersi presto conto che lui è il Papa e saranno delusi nello scoprire che continuerà a sostenere l’insegnamento morale cattolico e la dottrina cattolica. Molti di coloro che oggi lo approvano cambieranno idea.

Ma questa non sarà tutta la storia. Credo che questo papato darà molti frutti. Già vedo sacerdoti e persone in Chiesa ascoltare con attenzione la sua chiamata. Stanno trovando modi per imitarlo e altri per raggiungerlo. La Nuova Evangelizzazione sta cominciando a palle di neve, e con Papa Francesco in testa, la buona novella di Gesù Cristo presente nella pienezza della fede cattolica riecheggerà in tutto il mondo, portando la nuova primavera di cui la nostra Chiesa e il nostro mondo hanno così disperatamente bisogno.

Fr. Dwight Longenecker è il parroco di Our Lady of the Rosary, Greenville, SC. Il suo ultimo libro, The Romance of Religion, sarà pubblicato da Thomas Nelson nel mese di febbraio.

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