separateurCreated with Sketch.

Amare e servire. Il realismo storico di Papa Francesco

Aleteia - pubblicato il 20/12/13

Il teologo gesuita Padre Miguel Yanez analizza il volume su Bergoglio di Monsignor Leuzzi

di Padre Umberto Miguel Yañez S.J. *

“Amare e Servire. Il realismo storico di Papa Francesco”

, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, è il tema del nuovo libro del vescovo ausiliare della diocesi di Roma, monsignor Lorenzo Leuzzi. Il volume indaga nella formazione teologica di Jorge Bergoglio in cui “amare” e “servire” sono due parole ricorrenti e sempre presenti. Il contesto politico e culturale del Bergoglio Provinciale, anche se molto giovane, era quello dell'Argentina divisa tra le ideologie marxista e quella della «Seguridad nacional". Anni dopo, già da Arcivescovo di Buenos Aires e Cardinale, nel corso delle sue omelie richiamava alla «cultura dell’incontro», cioè del dialogo e dell’amicizia civile.
 
Monsignor Leuzzi coglie uno degli aspetti fondamentali del pensiero e dell’azione di Papa Francesco. In mezzo a tante "teologie da tavolino", tra cui Mons. Leuzzi ha individuato due impostazioni principali, cioè, "la teologia razionale" – assorbimento della fede nella ragione – e la "ragione teologica" – assorbimento della ragione nella fede, il "Papa pastore" invita tutti, pastori e teologi, alla fine dell’Anno della Fede, a percorrere il pellegrinaggio della fede all’interno del popolo di Dio. Infatti, il teologo è richiamato ad essere un'intellettuale che pensa dal "di dentro" del popolo di Dio, che entra nella società, e contemporaneamente ha a cuore la missione evangelizzatrice della Chiesa e dialoga con il mondo della cultura e della scienza. 
 
Papa Francesco avverte sulle tentazioni alla quale la Chiesa è sedotta in tanti modi, soprattutto quella di «mondanità spirituale», per chiamarla ad uscire dalla propria autoreferenzialità. In questo contesto, è la realtà a postulare il metodo, questo non potrebbe essere altro che il realismo, il quale, appunto tenta di guardare la realtà collocandosi nella periferia. Monsignor Leuzzi rileva nel papa Bergoglio uno sguardo positivo rivolto all’esistenza periferica, la quale è concepita non più come negazione dell’esistenza, ma è la riaffermazione del suo ruolo per comprendere la vera storicità dell’uomo, non comprensibile fino in fondo se esaminata da una mera prospettiva centrale.
 
Ma, come si fa ad evangelizzare con il "modello" Bergoglio? Mons. Leuzzi evidenzia pure un realismo nell’ecclesiologia di Paolo VI, che si declina in modo antropologico in Giovanni Paolo II e che si rileva in Benedetto XVI nella sua comprensione della fede. Il realismo storico del Papa argentino è quindi in continuità con i suoi predecessori, pure nella sua originalità. E questo realismo storico è racchiuso in una formula alla portata di tutti i cristiani. Monsignor Leuzzi la evidenzia bene nel volume. Francesco, infatti, chiama tutti i cristiani a rendersi presenti nel mondo secondo la logica di Gesù, ovvero attraverso il servizio. Un'opera che non nasconde delle difficoltà dovute alla società stessa, ma non soltanto, soprattutto delle difficoltà dovute alla Chiesa stessa, la quale è chiamata un’altra volta a riformarsi, a convertirsi. Infatti, l’evangelizzazione inizia dalla Chiesa non per rimanere in essa, e dunque essere autoreferenziale, ma per diffondere il "lievito" del Vangelo tra gli uomini di tutto il mondo. Diffonderlo però nel segno dell'amore come insegnano gli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola. Il nuovo libro del vescovo ausiliare della diocesi del Papa, ha colto la centralità di questa formula per esprimere la vita e il pensiero, l’agire di Papa Bergoglio.

*Direttore del Dipartimento di Teologia Morale (Facoltá di Teologia) 

Pontificia Universitá Gregoriana