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L'”ascolto” nell’attesa

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Vinonuovo.it - pubblicato il 17/12/13
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L’antica esortazione “ascolta Israele” nutre il credente in questo momento di Avvento, quando l’incontro con la Parola si fa vicinodi Elena Dini

In questi giorni mentre pensavo al Natale che si avvicina e a questo stupendo periodo dell'Avvento nel quale dovrei prepararmi ad accogliere Gesù… mi è rivenuta in mente una spiegazione che ho sentito qualche settimana fa della parola ShemaShema, Ascolta, è una delle parole care nella tradizione ebraica, ripetuta più volte al giorno, cardine della vita di fede. 
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. (Dt 6,4-5)  

Può sembrare da bambini – dopo tanta esegesi, studio, contestualizzazione storica, analisi teologica ed immersione spirituale – l'idea di tornare al suono delle lettere, all'"onomatopeicità". Eppure, di tante sessioni di dialogo attorno alle Sacre Scritture, questa è la cosa che più mi ricordo e che, oggi, sta illuminando il mio Avvento.

Sh… Fai silenzio, fai spazio nel tuo cuore, lascia entrare il mistero
M… Non sei sicuro di essere in grado davvero di afferrare con le tue mani quello che senti, ma sai che non vuoi farlo scappare. Hai bisogno di meditarci sopra ma nel frattempo custodisci questo "qualcosa" nel tuo cuore
A…  Ora lo vedi. Beh, forse non proprio esattamente, ma hai imparato a riconoscere la bellezza e l'importanza di questo "qualcosa" che piano a piano ti sta trasformando

Meditando sul mistero di un Dio che irrompe nella storia, e non solo nella storia con la "S" maiuscola ma anche in quella di ogni individuo, mi ritrovo a desiderare di arrivare alla notte di Natale per poter pronunciare con gioia la mia "A".

Tratto da Vino Nuovo