Insomma, per vivere bene bisogna… vivere bene?
Soresi: Le cose importanti sul piano biologico sono il cibo, che è la premessa di tutto, e il fitness, perché l’attività fisica è un'altra chiave di volta del sostegno della nostra biologia. Quando noi facciamo attività fisica noi liberiamo endorfine che sono un bagno di benessere del sistema immunitario. Quindi mens sana in corpore sano è un antico detto assolutamente riproponibile oggi.
Da un punto di vista scientifico, che funzione può avere la fede per il nostro cervello?
Soresi: Tutto passa attraverso il cervello. La cosa interessante è che il cervello è l’unico organo su cui noi possiamo lavorare. Questo certamente è rassicurante, ma è anche un’idea che spaventa per quello che io chiamo effetto nocebo. Per questo la fede, di cui io parlo in senso laico, è “un’ideologia” che può essere un percorso importante, perché mi ci aggancio e mi fa da traino in un momento di difficoltà. Quindi qualsiasi ideologia, che sia religiosa, politica o culturale, può avere un significato, l’ideologia è un evento importante nel momento della presa per mano e dello sviluppo della nostra vita. D’altra parte, però, l’ideologia su un piano biologico può essere anche inibitoria, quando non consente aperture che invece si traducono in una risposta biologica. Ad esempio, se lei osserva un quadro di Francis Bacon che non ha mai visto, è chiaro che lei apre delle novità biologiche nel suo cervello, apre e chiude nuove sinapsi, e tutto questo si traduce in una risposta di neurotrasmettitori che è prodotta dalle cellule della glia, che sono le cellule di sostegno dei neuroni. Questo è il vero senso del cervello, che è un organo fortemente attivo non solo perché pensa, ma perché produce: produce tutti i neurotrasmettitori che ha il sistema immunitario, produce tutte le proteine emozionali che vanno ai recettori e alle membrane cellulari, quindi può produrre nel bene o nel male. La fede è un percorso bello, chiaramente quando è un percorso vero.