All'inizio dell'Avvento un assaggio di un libro (anche da ascoltare) per andare al cuore del Natale attraverso il silenzio e la musica
Tra le tante proposte per il cammino d'Avvento che inizia oggi ci piace segnalare «L'amore sa attendere», un libro originale pubblicato per l'editrice Effatà da Chiara Bertoglio, pianista e scrittrice che anche i lettori di Vino Nuovo stanno imparando a scoprire. Per ogni giorno dell'Avvento Chiara racconta un incontro in una sorta di calendario dell'Avvento, propone una breve meditazione sul silenzio e poi invita all'ascolto di un brano musicale da lei eseguito, liberamente scaricabile da un sito (sul libro ci sono anche i QRcode per collegarsi direttamente da cellulare). «Al cuore del Natale tra musica e silenzio», recita il sottotitolo del libro. Come assaggio proponiamo qui sotto le pagine della giornata del 1° dicembre, che aprono il cammino.
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INCONTRI
Oggi, primo giorno del tempo di attesa dell'avvento, le mie statuine sono due donne. La prima è arrivata presto, questa mattina, nella mia chiesa. Si è seduta in un banco. Un po' anziana, ma non troppo; capelli tinti, occhiali. A mezza voce ha cominciato a cantare, da sola, nella chiesa ancora quasi deserta, ed ha continuato per lunghi minuti, fin quasi all'inizio della messa. Chissà chi è, chissà cosa le passa nel cuore e nella mente. Ma io sono certa che a Cristo possa far piacere che il primo personaggio del mio presepio sia questo strano angelo cantore che, in modo un po' misterioso e forse un po' folle, si è messo a cantare per lui in una chiesa vuota.
L'altra è una giovane donna che ho incontrato ieri mattina, camminando nelle strade del mio quartiere. Pioveva: una pioggia triste, autunnale, che copre di grigio spento la nostra città. In un giardinetto, in mezzo ad uno slargo, c'è una lapide con la foto di un ragazzo; due date, di nascita e di morte, distanti il breve spazio di vent'anni. Sotto la pioggia, la giovane donna stava lì, a guardare la lapide, forse a pregare. Metto anche lei accanto alla capanna, e con lei tutti coloro che hanno perduto una persona cara, ed attendono – vivendo in un avvento senza fine – di poterle ritrovare, in Cristo.