La Caritas al lavoro per aiutare la popolazione sarda, il vescovo di Olbia sottolinea la responsabilità dell’incuria e della speculazione nel disastro
Dopo le esequie, l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, in qualità di inviato pontificio, ha assicurato alla popolazione la presenza ‘spirituale’ di Papa Francesco “per condividere la vostra angoscia, per invitare tutti a sperare senza cedere allo sconforto, per auspicare vivamente che il rispetto della natura e la necessaria cura del territorio possano evitare in futuro simili devastanti tragedie”. (Quotidiano Nazionale, 20 novembre)
«Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza». Così don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, sottolinea la drammatica situazione che si venuta a creare dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna causando morti, sedici e un disperso, ma sopratutto diverse centinaia di sfollati. Don Marco Lai – delegato della Sardegna – ha confermato che le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro con «molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti». (Caritas Italiana)
Le caritas di tutta Italia intanto si stanno mobilitando per raccolte di fondi straordinarie a favore della Sardegna. Appena una settimana fa una analoga iniziativa era per le lontana Filippine, oggi il dramma si svolge a casa. Alcuni esempi sono quelli della Caritas di Padova e quella di Bolzano e naturalmente quella di Cagliari medesima, ma non mancano iniziative analoghe in tutta la penisola.