Pierre Claverie era un domenicano, era il vescovo di Orano, in Algeria. Fu martirizzato nel 1996, poco tempo dopo i monaci trappisti del film Uomini di Dio. Sapeva che sarebbero arrivati anche a lui. Ma poco tempo prima di morire, disse che ciò che veramente importava era quello che chiamava «martirio bianco»: «Il martirio bianco è ciò che uno cerca di vivere ogni giorno, il dono della propria vita goccia a goccia, in uno sguardo d’amore, nell’essere insieme a qualcuno, in un sorriso, nel prendersi cura di qualcuno, in un lavoro, in tutte quelle cose che fanno sì che un po’ della nostra vita è condivisa, donata, offerta. Non ci si può aggrappare alla propria vita».
La vita è un dono che deve essere offerto. "Questo è il mio corpo offerto per voi". Così, forse, questa è l’ultima parola di Romero per noi. Non aggrappiamoci alle nostre vite. Se lo faremo ci inaridiremo. Non dobbiamo aver paura di offrirle mentre ancora possiamo farlo. Gesù ha detto: "Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!" (Mt 10, 29-31).