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La Chiesa italiana organizza una raccolta per aiutare le Filippine

Caritas aid agency provides relief to typhoon-wrecked Philippines – it

IRRI

Roberta Sciamplicotti - Aleteia Team - pubblicato il 15/11/13

Domenica 1° dicembre in tutte le chiese del Paese

“Pregare e far giungere il nostro aiuto concreto” dopo il tifone che ha sconvolto le Filippine lo scorso fine settimana provocando migliaia di vittime e lasciandone molte di più senza nulla. Lo ha chiesto papa Francesco al termine dell'udienza generale del 13 novembre, e l'appello è stato subito raccolto dalla Chiesa italiana, che ha organizzato per domenica 1° dicembre una raccolta straordinaria in tutte le chiese del Paese per aiutare le popolazioni che hanno subito questa catastrofe.

La raccolta è stata indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana, la cui presidenza ha da subito disposto lo stanziamento di 3 milioni di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, mentre la Caritas italiana ha messo a disposizione 100.000 euro (SIR, 14 novembre).

La Caritas Filippine è riuscita sin da domenica a raggiungere i sopravvissuti attraverso le reti diocesane e parrocchiali e sta ora concentrando la sua azione nelle zone di Palo, Jaro, Capiz e Cebu. Le priorità di intervento per lo staff medico in arrivo da tutto il mondo sono i feriti gravi, le donne in gravidanza, i neonati e i bambini. Entro Natale si prevede che nelle zone colpite dal disastro, popolate da oltre 100.000 bambini sotto i 5 anni, nasceranno 8.000 piccoli e che al momento le donne incinte siano 90.000 (Avvenire, 14 novembre).

Il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha ricordato in una nota che la zona delle Filippine devastata dal tifone era già stata colpita da un terremoto il 15 ottobre scorso. “La grande famiglia dell’Apostolato del Mare vuole testimoniare la sua vicinanza e solidarietà al popolo filippino”, ha scritto il presule, aggiungendo che per questo, come aveva già fatto per lo tsunami abbattutosi sulle coste del Giappone nel 2011, il dicastero che presiede ha deciso di istituire un fondo speciale apportando una donazione iniziale di 10.000 dollari, con cui saranno finanziati progetti di ricostruzione a lungo termine da realizzare in collaborazione con l’Apostolato del Mare delle Filippine (Vatican Insider, 14 novembre).

Il disastro nelle Filippine, ha spiegato la Caritas, si configura come “un’emergenza umanitaria di massa” di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. “Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere”.

Il devastante tifone Haiyan, chiamato localmente Yolanda e definito una tempesta “killer”, ha colpito proprio le isole più povere del gruppo delle isole Visayas, quelle meno raggiungibili anche logisticamente, soprattutto Samar e Leyte. Più di 4 milioni di persone avrebbero perso tutto, dovendo abbandonare le proprie case distrutte e rifugiandosi in ripari di fortuna. Incalcolabili i danni alle infrastrutture: numerose frane hanno infatti distrutto linee elettriche e strade, in molte province manca l’acqua potabile e le comunicazioni sono completamente interrotte in ampie porzioni di territorio.

Il direttore di Caritas Filippine (NASSA), fr. Edwin Gariguez, ha affermato durante una teleconferenza che la situazione è “assolutamente caotica”. “Nelle zone colpite la maggior parte delle case sono completamente distrutte e la gente vaga senza meta alla ricerca di un riparo. I cadaveri delle vittime della furia del ciclone sono dappertutto, e si fatica anche soltanto a contarli”.

Le offerte per le popolazioni colpite dal tifone possono essere inoltrate alla Caritas italiana specificando la causale “Emergenza Filippine” tramite: versamento su c/c postale numero 347013 intestato a: CARITAS ITALIANA, Via Aurelia 796 – 00165 Roma; bonifico bancario: • Banca Popolare Etica – Via Parigi 17, Roma Codice IBAN: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113 Codice BIC/SWIFT: CCRTIT2T84A; UniCredit – Via Taranto 49, Roma Codice IBAN: IT88 U020 0805 2060 0001 1063 119 Codice BIC/SWIFT : UNCRITM1707; Banca Prossima – Piazza della Libertà 13, Roma Codice IBAN: IT06 A033 5901 6001 0000 0012 474 Codice BIC/SWIFT: BCITITMX; Banco Posta – Viale Europa 175, Roma Codice IBAN: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013 Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX

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