Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 19 Aprile |
Aleteia logo
Stile di vita
separateurCreated with Sketch.

Il Piccolo coro dell’Antoniano compie 50 anni

Piccolo coro dell’Antoniano, 50 anni

@DR

Aleteia Team - pubblicato il 15/11/13

Lo Zecchino d'Oro, l'iniziativa promossa dai Francescani, conferma tutta la sua freschezza: il sogno di Mariele è ancora vivo

Riparte tra pochi giorni su RaiUno la storica kermesse canora dedicata ai più piccoli e giunta alla 56ma edizione. Andrà in onda rigorosamente in diretta dal 19 al 23 novembre dall'Antoniano di Bologna.

Ancora una volta a essere protagonisti dello Zecchino d'Oro saranno i bimbi del Piccolo coro Mariele Ventre dell'Antoniano di Bologna che oggi sono 52 ed hanno dai 3 agli 11 anni. Da mezzo secolo il Piccolo Coro è una scuola vera e propria. Due ore di lezione al giorno, in media tre volte la settimana, qualcosa di più quando serve. Si impara a cantare insieme, ma anche a dare valore alle cose che contano, sulle note della musica.

Come sempre accompagneranno le 12 canzoni in gara, dieci italiane e due straniere: a dirigerli sarà ancora una volta Sabrina Simoni che dal 1995 porta avanti l'impegno e il quotidiano lavoro della fondatrice. Ultimamente sono entrati nella scuola allievi bengalesi, argentini, colombiani, ucraini, rumeni, di fede protestante e anche di religione islamica.

La rassegna musicale era nata nel 1959 a Milano da un'idea del presentatore Cino Tortorella (il mitico mago Zurlì) col sogno di regalare all'infanzia un repertorio musicale dedicato; a partire dal '61 ha trovato casa all'Antoniano di Bologna e dal '63 è stata affiancata dal Piccolo coro fondato da Mariele Ventre, educatrice e pedagogista, allora giovane e promettente pianista, da tutti ricordata come la “fatina dell'Antoniano”. Mariele, per la quale è stata chiesta l'apertura del processo di beatificazione, non si è mai sposata ed ha dedicato tutta la sua vita ai bambini e alla musica fino a quando non è stata stroncata da un male incurabile. Decisivo anche il contributo dei “quattro moschettieri”, i fautori dell'Antoniano: i frati Benedetto Dalmastri, Ernesto Caroli, Gabriele Adani e Berardo Rossi.

“I valori in cui crediamo sono rimasti gli stessi – ha spiegato Sabrina Simoni alla rivista "Credere" (17 novembre) – del resto quando lavori con i bambini non puoi scendere a compromessi, per nessun motivo. L'obiettivo è quello di lasciare in eredità una perla, piccola ma preziosa”.

Non si tratta quindi di un palcoscenico per talenti in erba, o una parata di piccole star, ma un sistema per veicolare alle nuove generazioni i valori alla base del messaggio cristiano. Qui l'infanzia resta tale nella sua semplicità: piccoli, magari senza dentini, con gli occhiali, furbi, allegri o che impostano la canzone in modo stonato dopo averla provata e riprovata. Come ha spiegato alla rivista “A Sua Immagine” (16 novembre) padre Alessandro Caspoli, direttore dell'Antoniano dal 2003: “Non credo che i bambini abbiano gli strumenti per saper discerne ciò che è realmente importante in un contesto in cui vengono messi al centro e noi adulti dobbiamo aiutarli, genitori in primis, a fargli capire la giusta dimensione della televisione con esperienze molto limitate nel tempo. All'Antoniano i piccoli cantanti non sono mai trattati da protagonisti ma come parte di una coreografia più ampia”.

Il repertorio del Piccolo coro è molto vario. La scuola di Mariele spaziava infatti dal classico al folk passando per la lirica. D'altra parte anche le canzoni dello Zecchino D'Oro, pur toccando temi adatti all'infanzia, si articolano in diversi registri musicali. E i brani solo all'apparenza semplici nascondo in realtà contenuti pedagogici. Dalla salvaguardia dell'ambiente, al rispetto dell'altro, dai consigli per una sana alimentazione ai sentimenti di solidarietà. E anche la sigla di quest'anno Terraluna, la bellissima canzone vincitrice del 1998, è dedicata alle ultime tragiche vicende della guerra civile siriana.

Inoltre, il 20 novembre si celebra la 24ma Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ed è proprio ai diritti dei bambini e delle mamme che è dedicata la nuova campagna solidale di Antoniano onlus, patrocinata dal Segretariato sociale Rai, Costruiamo casa Ninna Mamma. Il progetto di solidarietà collegato al festival, Il cuore dello Zecchino, torna così in Mozambico per sostenere la costruzione di 20 case destinate ad accogliere le donne incinte, assicurare la salute del bambino e contrastare la trasmissione del virus dell'Aids. Dal 1991 a oggi, si legge sempre sulla rivista “A Sua Immagine” (16 novembre), grazie alla generosità dei telespettatori italiani, sono state edificate 12 scuole, sette ospedali e centri diurni per grandi e bambini, oltre 350 case per ospitare famiglie in difficoltà attraverso progetti che toccano tutti e cinque i continenti.

Ogni canzone dello Zecchino d'Oro ha insomma la sua morale. Proprio come in una favola che si ripete ogni anno. E spesso a lieto fine.

Top 10
See More