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Testimoni di Geova: il falso mito dell’inesistenza della Trinità

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Jorge Luis Zarazúa - Aleteia Team - pubblicato il 30/10/13

La Trinità si trova nella Bibbia o è un'“invenzione” dell'imperatore Costantino?
Riportiamo il quarto contributo della nostra serie sui falsi insegnamenti dei Testimoni di Geova che contraddicono la fede cristiana e che essi basano presuntamente sulla Bibbia. Qui potete trovare il primo, il secondo e il terzo contributo.

Quarto mito:
LA TRINITÀ NON ESISTE

Origine del mito:

Secondo i Testimoni di Geova, il dogma della Santissima Trinità non è presente nella Bibbia, ma è un’invenzione del IV secolo introdotta nella vita della Chiesa dall’intervento dell’imperatore Costantino (272-337 d.C.).

Cosa dice la Bibbia?

–Esiste un solo Dio

La Bibbia afferma molto chiaramente che esiste un solo Dio.

“In principio Dio creò il cielo e la terra” (Gn 1,1).

“Io sono il Signore e non v’è alcun altro” (Is 45,5).

“Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto” (Mt 4,10).

Un solo Dio in tre persone distinte

Allo stesso tempo, la Sacra Scrittura ci dice che in Dio ci sono tre persone distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Vediamo come si dice che ciascuna delle tre persone è Dio.

— Il Padre è Dio

Su questo punto non c’è alcuna difficoltà. Sia i cattolici che i Testimoni di Geova credono che il Padre celeste sia il vero Dio.

“Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo” (Ef 1,3).

— Gesù, il Figlio, è Dio

Nella Bibbia ci sono numerosi testi che mostrano la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.

“Rispose Tommaso: ‘Mio Signore e mio Dio!’” (Gv 20,28).

“…nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone” (Tit 2,13-14).

“i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen” (Rm 9,5).

“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv 1,1).

Gesù non è l’arcangelo Michele, come affermano i Testimoni di Geova. La Sacra Scrittura afferma che Egli “è lo stesso ieri, oggi e sempre” (Eb 13,8).

Lo Spirito Santo è Dio

Ci sono anche brani biblici che ci mostrano la divinità dello Spirito Santo. Per esporli, iniziamo chiarendo che lo Spirito Santo, la terza persona della Santissima Trinità, non è una forza, come affermano i Testimoni di Geova.

Lo Spirito Santo non è qualcosa, è Qualcuno.

“Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv 14, 26).

“Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili” (Rm 8,26).

“Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie” (At 15,28).

Divinità dello Spirito Santo

Presentiamo ora dei testi che mostrano che lo Spirito Santo è Dio.

“Ma Pietro gli disse: ‘Anania, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest’azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio’” (At 5,3-4).

Confrontiamo ora due passi biblici, uno del Nuovo Testamento e uno dell’Antico, il che ci permetterà di comprendere l’esistenza e la divinità della terza persona della Santissima Trinità:

“Alcuni aderirono alle cose da lui dette, ma altri non vollero credere e se ne andavano discordi tra loro, mentre Paolo diceva questa sola frase: ‘Ha detto bene lo Spirito Santo, per bocca del profeta Isaia, ai nostri padri: Và da questo popolo e dì loro: Udrete con i vostri orecchi, ma non comprenderete; guarderete con i vostri occhi, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo si è indurito: e hanno ascoltato di mala voglia con gli orecchi; hanno chiuso i loro occhi per non vedere con gli occhi non ascoltare con gli orecchi, non comprendere nel loro cuore e non convertirsi, perché io li risani. Sia dunque noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani ed essi l’ascolteranno!’” (At 28,24-28).

“Poi io udii la voce del Signore che diceva: ‘Chi manderò e chi andrà per noi?’. E io risposi: ‘Eccomi, manda me!’. Egli disse: ‘Và e riferisci a questo popolo: Ascoltate pure, ma senza comprendere, osservate pure, ma senza conoscere. Rendi insensibile il cuore di questo popolo, fallo duro d’orecchio e acceca i suoi occhi e non veda con gli occhi né oda con gli orecchi né comprenda con il cuore né si converta in modo da esser guarito’” (Is 6,8-10).

Come si può vedere, in questi due testi lo Spirito Santo è identificato con il Signore Dio che si è manifestato al profeta Isaia.

Le tre persone divine nella Sacra Scrittura
Presentiamo ora i testi biblici più rilevanti in cui ci vengono presentate congiuntamente le tre persone divine.

a) Battesimo di Gesù

“In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: ‘Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto’” (Mc 1,9-11).

b) Invio dei 72 discepoli
“In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: “Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto” (Lc 10,21).

c) Predicazione apostolica

“Questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire” (At 2,32-33).

d) Formula battesimale
“Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19).

e) Lettere paoline
“Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti” (1 Cor 12,4-6).

“La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi” (2 Cor 13,13).

Quando è nato il termine Trinità? Lo hanno utilizzato per la prima volta Tertulliano (160-220 d.C.) e Teofilo di Antiochia (+180) per esprimere questa verità di fede contenuta nella Sacra Scrittura. Come si può vedere, in niente di tutto questo ha avuto un ruolo Costantino, nato verso il 272 e morto nel 337 d.C.

Verità.
La Trinità esiste. Non è un’invenzione di Costantino. Si tratta di una verità di fede contenuta nella Sacra Scrittura.

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