Il Concilio di Efeso del 431 proclamò la maternità divina di Maria proprio sulla base della verità contenuta nella Bibbia e presente nella Sacra Tradizione
Riportiamo il quinto contributo della nostra serie sui falsi insegnamenti dei Testimoni di Geova che contraddicono la fede cristiana e che vengono fondati erroneamente sulla Bibbia. Qui puoi trovare il primo, il secondo, il terzo contributo.
Quinto mito
MARIA NON PU
Ò
ESSERE CHIAMATA MADRE DI DIO
Origine del mito
Com’è noto, i Testimoni di Geova negano la Trinità e, quindi, la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo. Una cosa porta all’altra: se Gesù non è Dio, allora Maria non può essere chiamata Madre di Dio. In ogni caso, può essere chiamata madre del Figlio di Dio.
Secondo i Testimoni di Geova, “le basi per la devozione a Maria risalgono al 431, quando il Concilio di Efeso la proclamò ‘Madre di Dio’ o Theotokos (in greco, ‘colei che dà la luce a Dio’)”.
Cosa dice la Bibbia?
1) Maria è davvero madre di Gesù
“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge” (Gal 4,4).
Questo Figlio di cui ci parla San Paolo è Gesù, il nostro Salvatore.
“Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo” (Mt 1, 16).
Maria è menzionata molte volte nella Sacra Scrittura come Madre di Gesù (Mt 2, 11.13-14.20-21; Gv 2, 1-3; 19, 25-27). Consideriamo questo passo significativo:
“Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo” (Mt 1, 18a).
2) Gesù è vero Dio
In molti passi della Bibbia si dice che Gesù, nato dalla Vergine Maria per opera e per grazia dello Spirito Santo, è vero Dio.
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il VERBO ERA DIO” (Gv 1,1).
San Tommaso, dopo aver dubitato della risurrezione del Signore, quando gli si presenta Cristo Risorto esclama vedendolo e ascoltandolo:
“Mio Signore e MIO DIO” (Gv 20,28).
Nella Lettera ai Romani, San Paolo scrive:
“…i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, DIO BENEDETTO nei secoli” (Rm 9,5).
Uno dei testi più rivelatori è il seguente:
“…che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo” (Tit 2, 12a-13).
3) Possiamo dire che Maria è Madre di Dio
Tenendo conto di tutto ciò che è stato detto, è più facile comprendere perché, fin dai primi secoli della Chiesa, Maria è chiamata con il bel titolo di Madre di Dio.
La prima a chiamarla in questo modo è sua cugina Elisabetta:
“A che debbo che LA MADRE DEL MIO SIGNORE venga a me?” (Lc 1,43).
Bisogna ricordare che all’epoca il titolo SIGNORE era riservato a Dio. Nel Nuovo Testamento viene attribuito anche a Cristo (cfr. Flp 2, 9-11; Rm 10, 9.13; 1 Cor 2, 16), indicando la sua divinità.
Noi cattolici, quindi, non crediamo che Maria sia Madre di Dio perché pensiamo che ella abbia dato origine a Dio o che sia anteriore a Dio. La chiamiamo Madre di Dio perché è la Madre di Gesù, che è vero Dio e vero uomo.
Per questo la salutiamo con queste parole che troviamo nella Liturgia delle Ore: “Tu sei beata, Vergine Maria, perché hai portato in seno il Signore e Creatore del mondo” (cfr. Col 1, 16-20).
O anche questa espressione: “Hai generato colui che ti ha fatto e rimani vergine in eterno”.
Verità:
Per dirlo in modo più chiaro: visto che Maria è Madre di Gesù (At 1, 14) e Gesù è Dio (Tit 2, 13), possiamo dire a ragione che Maria è Madre di Dio, anche se ha dato a Gesù solo il corpo umano.
Quello che ha fatto il Concilio di Efeso è stato proporre questa verità contenuta nella Bibbia e presente nella Sacra Tradizione di fronte all’eresia di Nestorio, il precursore di tutti coloro che negano la maternità divina di Maria.