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Comunione ai risposati, in Germania ci ragionano

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© Corinne SIMON/CIRIC

Lucandrea Massaro - Aleteia Team - pubblicato il 08/10/13

La diocesi di Friburgo sembra fare una "fuga in avanti" sul tema, ma la Santa Sede minimizza. In attesa del Sinodo sulla famiglia.
La notizia è di quelle che farebbero gridare allo scandalo oppure alla rivoluzione epocale. Forse entrambe. La Chiesa tedesca, nella diocesi del Presidente della Conferenza episcopale, ha – o avrebbe – aperto ai divorziati risposati la via per accostarsi ai sacramenti. La notizia di oggi è riportata da La Stampa, che rende noto un documento a firma del responsabile dell'ufficio per la cura delle anime della diocesi di Friburgo (la seconda per estensione in Germania),  il decano Andreas Möhrle «Si tratta di rendere visibile l’atteggiamento umano e rispettoso di Gesù nel contatto con le persone divorziate e con chi ha deciso di risposarsi con rito civile». Questo, spiega il decano perché «La fiducia e la misericordia di Dio vale anche per coloro il cui progetto di vita è fallito»e – conclude  Möhrle –  «Vogliamo offrire un luogo aperto alle persone coinvolte, dove le si possa ascoltare e accompagnare». (La Stampa)
Nel frattempo dalla Santa Sede, il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi getta acqua sul fuoco: «Non cambia nulla, non c’è nessuna novità per i divorziati risposati». Il documento, infatti, «proviene da un ufficio pastorale locale e non investe la responsabilità vescovo». Insomma si sarebbe trattato di una «fuga in avanti» che fa rumore ma «non è ufficialmente espressione dell’autorità diocesana». (Vatican Insider)
Quindi più che altro una “tempesta in un bicchier d'acqua”, di certo in molti attendono una qualche forma di "svolta", specie se ci si rifà ai numerosi accenni del Papa su questo tema: l'idea cioè di trovare una soluzione compatibile con la dottrina e col diritto canonico, per il fatto che la questione è sul tavolo del cosiddetto “G8”, la commissione cardinalizia voluta dal Papa e coordinata da Maradiaga. La “soluzione” potrebbe essere presa in prestito dalla Chiesa Ortodossa, aspetto che potrebbe essere anche un ulteriore viatico nel cammino di riconciliazione tra quelli che Giovanni Paolo II chiamava i “due polmoni” della Chiesa. Quasi certamente sarà uno dei temi del Sinodo che si terrà nel 2014 sui temi della pastorale della famiglia, voluto da Papa Francesco e proclamato in queste ore.
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