Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 19 Aprile |
Aleteia logo
Stile di vita
separateurCreated with Sketch.

Matrimonio e castità, una testimonianza

7f4othai8enhakd4zvfl2qwbggtyuggohzbglip1zhyc_kpjfpah4fz8gdwu3kw0mcubyguuaoojrzeuvdjb-he1m2rs.jpg

Vinonuovo.it - pubblicato il 09/08/13

Una coppia racconta la propria vita matrimoniale e il valore della castità nella conoscenza reciproca
di Luca Bortoli e Sabrina Lavorini

Dobbiamo ammettere da principio un paio di cose. La prima: vivere una relazione a distanza, almeno nelle prime fasi, aiuta. Questa è se non altro la nostra esperienza. La seconda: a venti giorni dal matrimonio viviamo molte aspettative e curiosità, anche qualche piccolo timore, da un lato, una certa tranquillità e una buona dose di fducia dall’altro. Di cosa stiamo parlando? Di sessualità, come avrete capito.

Sei mesi di lontananza appena conosciuti, con una serie graduale di contatti da sporadiche mail a frequenti telefonate, passando per una quantità di lettere scrite a mano, ci ha aiutato a intuirci, a scoprirci, a conoscerci da un’incrinatura della voce, da un concetto rimarcato nello scritto. Ci ha consentito di studiare il tono di ogni frase, di lasciarci solleticare dalla diversità degli accenti, quello veneto spinto di Luca e il massese addomesticato di Sabrina.

Così ha preso forma e si è rafforzata la nostra decisione di procedere sulla via della castità, fino al giorno del matrimonio. La castità, sostenuta dalla fede cristiana per vivere la propria sessualità è spesso associata alle parole sacrificio, rinuncia, obsoleta, superata. Noi con la nostra vita di giovani uomo e donna che si amano possiamo dire che è una proposta che libera, che genera verità e punta all’essenziale della persona.

Libera perché alla fine la scelta di stare con quella precisa persona parte da ciò che è, che pensa, che prova, che osserva e che comprende seppur dall’altro capo di una cornetta a 350 chilometri di distanza. Non è più una scelta solo per qualcosa che lui o lei ti può dare o far provare.

Abbiamo sperimentato che la libertà dalle aspettative e dalla smania del possesso è preziossima. Genera verità perché invita a costruire dialoghi verbali e non verbali veri, incondizionati. Lancia la coppia in una condivisione continua che passa attraverso la ricerca del vero piacere reciproco perché è quello che di più desideri. Punta all’essenziale perché porta ad assaporare la pienezza dell’altra persona, nei suoi pregi e difetti; e ad amarla così come è, permettendo di dare i giusti valori o pesi alle tante "realtà" che ognuno di noi porta in sé. Alla fine, con una punta di provocazione si tratta di rispondere a questa domanda: "ha più valore come sai capirmi o come riesci ad eccitarmi?". Sono certamente entrambe cose importanti, ma non stanno sullo stesso piano. Non per noi, almeno.

Castità poi non è mancanza di desiderio, non è paura del proprio corpo o, peggio ancora, timore del giudizio di Dio; è una prospettiva d’amore per due persone che si scoprono e si rispettano e che si scelgono ogni giorno. A quanto abbiamo capito fino a questo punto del cammino questo varrà anche nel matrimonio, quando tutto può apparire lecito e doveroso. La castità continua perché permette di vivere pienamente e scambievolmente la propria sessualità per quello che è: un grande dono di Dio.

Come coppia cristiana che si avvicina al matrimonio sentiamo di affidare al Signore anche la nostra sessualità perché diventi per noi momento di grande condivisione anche fisica del nostro amore, consapevoli però che si tratta solo di una delle colonne che sosterranno la nostra relazione.

Tags:
matrimoniosessualità
Top 10
See More