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Gmg di Rio ecocompatibile: presentato il Manifesto “I giovani custodi del Creato”

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Chiara Santomiero - pubblicato il 24/07/13

Rylko: “anche in tema di ambiente risuona il 'non abbiate paura' di Giovanni Paolo II”

Non manca l’attenzione al tema dell’ambiente alla Gmg 2013 dove è stato presentato presso la Pontificia Università cattolica (Puc) di Rio de Janeiro il manifesto “I giovani custodi del creato. Il futuro a misura d’uomo che vogliamo”, nato dalla collaborazione tra il ministero dell’Ambiente italiano ed il pontificio Consiglio per i laici.  All’iniziativa – inaugurata dall’arcivescovo di Rio, Dom Orani Tempesta – hanno partecipato, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia a Brasilia, Raffaele Trombetta, il presidente dell’Ice, Riccardo Monti, e il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù, Marcello Bedeschi.

Il Manifesto spiega l’Ansa (22 luglio) «assume come quadro di riferimento gli scenari ambientali futuri del Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) e del programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), e richiama l’allarme lanciato da questi organismi e dalla comunità scientifica internazionale, sottolineando che gli appelli degli studiosi per la protezione dell’ambiente globale non possono più essere trascurati». Il Manifesto, inoltre, «lega l’insegnamento sulla ‘salvaguardia del creato’ di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e Papa Francesco, alle conclusioni della conferenza mondiale sullo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro dello scorso anno ‘Il futuro che vogliamo’».

Più concretamente, alla Gmg è in corso di sperimentazione un progetto di riduzione dei rifiuti. A metterlo a punto Novamont che, forte del successo conseguito all’Agorà dei Giovani italiani di Loreto (tenutasi nel 2007) con la Fondazione Giovanni Paolo II per i giovani, il Forum das Americas, il Pontificium Consilium Pro Laicis, il ministero dell’Ambiente Italiano e la Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro ha sviluppato un progetto sperimentale che va nella direzione del rispetto dell’ambiente.

«I giovani che faranno tappa all’ateneo pontificio di Rio – spiega il settimanale Vita (22 luglio), utilizzeranno solo stoviglie usa e getta compostabili realizzate in Mater-Bi®, la bioplastica italiana che contiene materie prime rinnovabili, che è completamente biodegradabile e compostabile in accordo agli standard internazionali e può essere smaltita assieme alla frazione organica». Grazie alla collaborazione della Conrlub (l’azienda municipalizzata di Rio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani) i rifiuti umidi prodotti dai giovani presenti al campus saranno avviati alla raccolta differenziata, organizzata dai tecnici Novamont in collaborazione con il partner locale, e conferiti all’impianto di trattamento di Caju.

A proposito del Manifesto e del tema della salvaguardia dell’ambiente, il presidente del Pontificio consiglio per i laici Rylko, ha invitato ad accogliere anche in questo campo l’appello che ha caratterizzato Giovanni Paolo II: «“Il non abbiate paura di Giovanni Paolo II risuona anche qui”» (Il Velino, 22 luglio). « “La prima cosa da fare – ha affermato Rylko – è riscoprire la verità della natura in quanto creazione che rimanda ad un Creatore e che il Creatore stesso ha affidato all’uomo in qualità di custode”. Il cardinale evidenzia come quello ecologico sia soprattutto un “problema etico”; i giovani “ci spingono a osare di più, ad aprire nuove strade per la custodia del creato e lo fanno senza cedere a catastrofismi, anzi con uno sguardo aperto al futuro”. Proprio le giovani generazioni insegnano ad avere speranza in quanto “la crisi del nostro sistema ecologico non è irreversibile soprattutto se rispetteremo i principi morali fondamentali anche in questo campo”».

Il Ministero dell’Ambiente italiano, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II, ricorda Korazym (24 luglio), ha prodotto anche le shirts che, attraverso la stampa di un codice QR sulla maglietta, permettono ai giovani di accedere tramite smartphone al sito www.planetcustodian.org all’interno del quale sono registrati i documenti sulla salvaguardia del creato e sviluppo sostenibile e le conclusioni del Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, Rio+20 di giugno 2012. C’è, infine da tener presente, «la Croce di luce che in collaborazione con il Forum delle Americhe è stata installata sulla facciata del PIT Stampa, nell’area del palco papale in Copacabana. Con una lunghezza di circa 9 metri e un’altezza di 8 metri, ricoperta da 96 pannelli fotovoltaici: l’energia accumulata dai pannelli solari durante il giorno sarà utilizzata per illuminare la Croce di notte».

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