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Perché la pornografia è un male?

Caitlin Bootsma - pubblicato il 05/04/13

Industria multimiliardaria che distrugge la vita di uomini, donne e bambini

Se si pensa di non aver mai constatato gli effetti dannosi provocati dalla pornografia – se si crede che sia un'abitudine personale che non danneggia nessun altro –, basta aprire un sito di notizie oppure osservare le persone che ci sono accanto per vedere la distruzione che lascia la sua scia. Oltre al fatto che riguarda il traffico sessuale di centinaia di migliaia di bambini ogni anno, l'uso della pornografia danneggia individui e matrimoni e sfrutta i più vulnerabili.


I danni nell'individuo



I dieci comandamenti non sono arbitrari; c'è un motivo per cui ci viene detto di non desiderare la moglie d'altri. L'uso della pornografia è dannoso perché è contrario al progetto di Dio per la nostra sessualità e la nostra felicità. Il Catechismo afferma che la pornografia “offende la castità perché snatura l'atto coniugale, dono intimo e reciproco degli sposi”. La pornografia, infatti, ha come obiettivo la soddisfazione del desiderio mediante l'oggettivazione di altri; è un'attività che isola chi ne usufruisce, che non può fare un vero “dono di sé” agli altri.

Le prime vittime della pornografia sono le persone che se ne avvalgono. L'età media in cui un maschio viene esposto per la prima volta alla pornografia è 11 anni. Il 53% dei ragazzi e il 28% delle ragazze tra i 12 e i 15 anni hanno riferito di aver usato contenuti sessualmente espliciti, inclusi rappresentazioni di genitali e contatto genitale (Brown, J. & L'Engle, K. 2009, Communications Research; sondaggio su 967 giovani di 14 scuole del sud-est degli Stati Uniti). In altre parole, l'uso della pornografia è spesso non una decisione “matura” presa dagli adulti, ma una pratica che intrappola i giovani, infiltrandosi nella comprensione maschile e femminile dell'intimità sessuale e portando quasi sempre a una masturbazione regolare, anche quotidiana.

Il nostro cervello non è capace di ricevere immagini di questo tipo (spesso per ore ogni settimana) e non esserne colpito. The Journal of Adolescent Health ha condotto uno studio alcuni anni fa dimostrando che l'uso costante della pornografia negli adolescenti porta a un senso esagerato della sessualità nella società, a un'accettazione dell'idea della promiscuità come comportamento normale, a non valorizzare l'astinenza, allo scetticismo sul ruolo dell'amore nell'intimità sessuale e a credere che il matrimonio sia una limitazione (2008). Lo studio prosegue mostrando che negli utenti tra i 18 e i 26 anni c'è un notevole aumento dei partner sessuali, del sesso occasionale, dell'abuso di sostanze e delle relazioni extraconiugali.

La dipendenza sessuale è una desolante realtà che può derivare dall'uso della pornografia. La dipendenza da quest'ultima è una questione seria come l'alcolismo o la tossicodipendenza e può portare a un uso ossessivo e insaziabile della pornografia, facendo sì che l'utente esplori materiali sempre più espliciti e perversi. La dipendenza dalla pornografia può anche portare a perdita di sonno e di produttività, a un declino della soddisfazione nei confronti delle proprie relazioni e delle performance lavorative e perfino ad attività criminali, come la pedopornografia o gli abusi. Sexaholics Anonymous, un programma in 12 passi per quanti soffrono di dipendenza sessuale, afferma: “Molti di noi sono arrivati a Sexaholics Anonymous (SA) spinti alla totale disperazione dai nostri pensieri e comportamenti sessuali distruttivi. Con gli incontri di SA abbiamo scoperto, con nostra sorpresa, che il desiderio era la forza che guidava le nostre azioni. La bramosia sessuale è un pensiero o un sentimento disordinato che ci porta a usare noi stessi, gli altri o le cose per scopi distruttivi centrati su di noi”. 
Per molti uomini e molte donne, quello che è iniziato come un piacere colpevole si è trasformato in un vizio che ha eroso la loro vita personale, il loro matrimonio e la vita professionale.

Erosione del matrimonio


Il beato papa Giovanni Paolo II definisce l'intimità condivisa dalla coppia un dono reciproco di sé, una conferma del patto stretto nei voti nuziali (Lettera alle famiglie, 1994). Quando un coniuge usa la pornografia, sceglie una soddisfazione sessuale egoista anziché l'amore coniugale. Se alcuni credono che la pornografia possa “rendere piccante” un matrimonio, è chiaro che essa degrada quella che è intesa come l'unione non solo della carne, ma di due persone, corpo e anima.

Il dottor Patrick Fagan, Ph.D., ha condotto uno studio pubblicato dal Family Research Council che sottolinea come gli uomini che fanno uso di pornografia siano notevolmente meno soddisfatti dei rapporti sessuali con le loro mogli, e che le mogli notano questa differenza nel comportamento. La maggior parte delle donne vede infatti la pornografia come una sorta di infedeltà. Fagan ha inoltre rilevato che l'uso della pornografia è spesso una via per l'infedeltà e il divorzio. Ciò è confermato dall'Accademia Americana degli Avvocati Matrimonialisti, che nota come nel 56% dei casi di divorzio un coniuge ha “un interesse ossessivo per i siti pornografici”.

Sfruttamento delle vittime

È impossibile discutere gli effetti della pornografia senza parlare delle migliaia e migliaia di vittime sfruttate sessualmente da questa industria. Anche quando si tratta di donne adulte “attrici” in questo settore, gli utenti sostengono l'oggettivazione e la degradazione delle donne a scopo di profitto. Le ragazze spesso non percorrono questa “carriera” liberamente, venendo piuttosto sfruttate sessualmente in cambio di droga, alloggio o denaro.

Lo studio del dottor Fagan mostra che gli uomini che usano la pornografia non solo si annoiano sempre più e cercano forme pornografiche sempre più perverse, ma diventano anche più tolleranti nei confronti delle aggressioni sessuali e perfino degli stupri. Troppo spesso, ciò può portare al consumo di pedopornografia. Nel 2011, il Procuratore generale Eric Holder Jr. ha notato che c'è stato un “aumento storico nella distribuzione di pedopornografia, nel numero di immagini condivise on-line e nel livello di violenza associato allo sfruttamento di bambini e ai crimini di abuso sessuale” (Conferenza nazionale sulla lotta allo sfruttamento dei bambini).


Speranza di purezza

La diffusa disponibilità della pornografia facilita la perdita della speranza che si possa superare questa tentazione onnipresente. Con l'aiuto della grazia di Dio e con qualche altro strumento, tuttavia, si può condurre una vita di purezza.

In primo luogo, è fondamentale la confessione frequente per quanti lottano con il desiderio. Oltre ad affrontare il nostro bisogno costante della misericordia e del perdono di Dio, è anche un'opportunità per spezzare un peccato ciclico (quanti usano la pornografia spesso si sentono colpevoli e quindi alleviano quella colpa ricorrendovi ancora). Per una vita virtuosa è anche importante una regolare vita di preghiera. Troppo spesso gli uomini e le donne dipendono dalle proprie forze per vincere il desiderio e il fallimento. Bisognerebbe contare sulla preghiera soprattutto nei momenti di tentazione o di debolezza.

Insieme a una vita di preghiera attiva, ci sono molti semplici modi di evitare la tentazione della pornografia. Lo strumento più importante è forse un filtro Internet, che renderà inaccessibili i siti pornografici (tra i buoni filtri di siti ci sono Safe Eyes, Covenant Eyes e K9 Web Protection). Si può poi collocare il proprio computer in un luogo pubblico e stabilire un coprifuoco notturno. Si può inoltre pensare di affiggere una preghiera al proprio computer, soggiornare in hotel le cui televisioni non sono collegate a canali pornografici e compiere uno sforzo consapevole per evitare film e riviste che contengono immagini spinte.

Se non si riesce a smettere di guardare contenuti pornografici, si può avere a che fare con una dipendenza sessuale. Se il proprio uso di pornografia ha effetti negativi sulla vita personale e anche professionale, è importante cercare di guarire. Queste dipendenze spesso derivano da ferite del passato, e quanti ne soffrono dovrebbero cercare una consulenza psicologica da parte di un professionista in linea con l'insegnamento della Chiesa sulla sessualità. Se questa consulenza competente non è disponibile dove si vive, gruppi come Sexaholics Anonymous cercano di fornire sostegno a uomini e donne che vogliono essere “sessualmente sobri”.

È facile pensare che la pornografia sia un'abitudine che si può abbandonare in qualsiasi momento. Come abbiamo visto, è invece un comportamento dipendente che può avere serie conseguenze sull'utente, sul matrimonio, sulle famiglie e sulla nostra cultura in generale. È importante chiedere aiuto nel caso in cui se ne abbia bisogno, sia che esso venga da un sistema di filtri che da un amico su cui si possa contare, un gruppo di sostegno o uno psicologo. Se può essere imbarazzante ammettere questa lotta con qualcun altro, è molto più dannoso permettere che continui.

La pornografia non solo si oppone all'insegnamento morale cattolico, ma è un grave male fatto a tutti coloro che sono coinvolti in essa. È facile pensare che le immagini su uno schermo non facciano male a nessuno; la maggior parte delle persone dirà questo. La verità, però, è che la pornografia miete innumerevoli vittime: l'adolescente che è stato esposto ad essa e ne diventa dipendente da giovane; la giovane madre che ha perso il marito per l'allettamento infinito della pornografia; i figli di qualche coppia che ha divorziato per questo; le ragazze che vengono sfruttate per denaro e per la perversa soddisfazione sessuale di altri.

La pornografia è una distorsione malvagia di una cosa che dovrebbe unire e dare frutti: l'intimità sessuale progettata da Dio come espressione dell'amore coniugale.

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