Mons. Dario Viganò: “immagini per comprendere la storia”“Sono un grande peccatore, confidando nella misericordia e nella pazienza di Dio, nella sofferenza accetto”: sono le parole con le quali il cardinale Jorge Mario Bergoglio ha accettato di diventare papa Francesco. Nessuno di noi, tranne i 115 cardinali raccolti nell'ultimo conclave, ha potuto ascoltarle ma il papa ha autorizzato il cardinale Angelo Comastri a riportarle nell'intervista contenuta nel dvd “Francesco – Elezione di un Papa che viene dalla fine del mondo”, che sarà in edicola dal 2 aprile con Il Corriere della Sera.
Il dvd di 50 minuti, prodotto dal Centro Televisivo Vaticano in collaborazione con il maggiore quotidiano italiano, Officina della comunicazione e Rai Eri, ricostruisce il passaggio tra il pontificato di Ratzinger e quello di Bergoglio, attraverso le immagini del Ctv e le interviste a quattro cardinali: oltre a Comastri, Oscar Rodriguez Maradiaga, Gianfranco Ravasi e Angelo Sodano.
Il documentario è stato presentato nella Sala Stampa vaticana alla presenza di mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, di Ferruccio De Bortoli, direttore de Il Corriere della Sera e di mons. Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro televisivo vaticano al quale Aleteia ha chiesto di raccontare il contenuto e il significato di questa produzione.
Perché la scelta di produrre questo documentario?
Viganò: Si tratta del primo “instant video” sul passaggio tra i due pontificati di Benedetto XVI e Francesco, un dvd che aiuterà a raccontare la storia dell'evento straordinario che abbiamo vissuto. Sempre più nelle università straniere si diffondono cattedre di visual history – adesso ce n'è una anche in Italia – perché la storia non si apprende più solo dai documenti cartacei ma anche dalle immagini. Immagini che abbiamo voluto non solo descrittive ma anche fortemente empatiche con le quattro interviste ai cardinali a creare un collegamento. Il cardinale Comastri, in particolare, racconta una cosa molto speciale facendoci entrare nel segreto della Sistina e offrendoci il segno di un pontificato, quello di Francesco, accettato con l'umiltà di chi non confida nelle proprie capacità ma nella guida di Dio.
Qual è la “trama” del dvd?
Viganò: Il film si apre sul comignolo della Sistina con il fumo che diventa “decisamente” bianco fino all'apertura del balcone sulla Loggia di S. Pietro e il saluto di Francesco con quel “buona sera” che è diventato come l'emblema del pontificato. Quando egli ricorda il suo predecessore parte una sorta di flash back sull'annuncio della rinuncia di Ratzinger nel concistoro dell'11 febbraio e di tutti gli eventi fino al viaggio a Castel Gandolfo, un passaggio che abbiamo raccontato grazie a delle immagini ottenute attraverso un grande sforzo per il Ctv ma anche con l'aiuto della Provvidenza perché una giornata di sole come quella del trasferimento alla villa pontificia nessuno poteva immaginarla… All'interno della villa il papa ha trovato un'altra telecamera ad attenderlo: ciò che volevamo mettere in evidenza era che non si trattava di un distacco, di una chiusura, ma di un accompagnamento in questa nuova fase della sua vita e di quella della Chiesa. Quindi il racconto torna sui preparativi per il Conclave fino alla porta che si chiude in modo suggestivo dopo l'extra omnes grazie a mons. Marini e a una telecamera montata su un braccio alto 10 metri che ha permesso di inquadrare tutta la parete affrescata da Michelangelo attraverso il quadro della porta che veniva lentamente chiusa.
Il documentario si avvale di collaborazioni importanti…
Viganò: Il Corriere della sera distribuirà il dvd in 30 mila copie: questo significa che entrerà nelle case di 30 mila famiglie che è proprio la mission del Ctv, cioè diffondere il messaggio del papa. Il film sarà poi presentato con due eventi alle tv straniere, uno a Firenze tra dieci giorni e l'altro a Cannes prima del festival.
Papa Francesco l'ha visto?
Viganò: Francesco ci ha dato il consenso a fare delle immagini del Ctv un film, superando la naturale ritrosia di Ratzinger che ha lasciato a lui l'ultima parola. Non ha ancora ricevuto il film: glie lo consegneremo al più presto in un formato speciale.