Nel libro “Dio ha visitato il suo popolo”, mons. Zygmunt Zimowski ricorda l’impegno della Chiesa nei confronti di chi vive la malattia
Nel 25° anniversario dall’istituzione del Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari, voluto da papa Giovanni Paolo II, la Chiesa ribadisce la sua missione verso chi soffre attraverso il volume “Dio ha visitato il suo popolo. Sulla via dell’uomo che soffre”, scritto da monsignor Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari.
Se nelle varie discipline si vede solo “un frammento dell'uomo”, ha osservato monsignor Zimowski, la Chiesa “vuole vedere l'uomo nel suo insieme, come corpo e anima”, perché “l’uomo è uno”, “non si può trattare l’uomo spezzato” (Radio Vaticana, 5 ottobre).
“L’uomo sofferente a volte non supera la malattia che dalla terra va al cielo, e l’ospedale è e deve essere un luogo nel quale la terra tocca il cielo e il cielo tocca la terra”. In questo contesto, l'obiettivo del dicastero diretto da mons. Zimowski è proprio la cura dell’uomo “che ha bisogno della vicinanza dei nostri cuori”.
