In provincia di Salerno, la Regione Campania ha chiuso quattro paesi a causa di alto numero di contagi, originato da un evento religioso dei Neocatecumenali. Ma bisogna distinguere verità da fake news
È falso che vi fossero «santoni», «riti mistici» e «coppe del contagio», ma è vero che dopo un raduno religioso nel Vallo del Diano, in Campania, una ventina di persone sono risultate positive al Covid-19 ed un uomo di 76 anni è morto.
Sono numerose le fake news e le imprecisioni che accompagnano la vicenda del ritiro di una Comunità Neocatecumenale in provincia di Salerno che avrebbe causato il picco di contagi di Coronavirus tanto da costringere il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, a mettere in quarantena quattro comuni: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano (La Stampa, 17 marzo).
Cosa è accaduto
Martedì 10 marzo un anziano muore all’ospedale di Battipaglia, in provincia di Salerno, dove era stato ricoverato con febbre e difficoltà respiratoria. Il tampone post-mortem decreta: positivo al coronavirus. Scatta la profilassi per gli operatori che sono stati a contatto con lui e si inizia a ricostruire la catena dei contatti.
Si scopre che l’uomo, un animatore di un gruppo Neocatecumenale, aveva partecipato ad un ritiro spirituale ad Atena Lucana nei giorni 28 e 29 febbraio e 1 marzo, e al ritiro del 4 marzo nella chiesa di San Rocco a Sala Consilina, tutti comuni del Vallo di Diano, un’area sud orientale della provincia di Salerno.
Nell’ultima settimana, le persone che hanno partecipato alle due iniziative vengono censite e messe in quarantena. Alcuni avvertono sintomi e sono ricoverate negli ospedali della zona. Si accende, così, un focolaio di Coronavirus con una ventina di contagiati.
Il Governatore regionale De Luca, già il 24 febbraio, in un’ordinanza, aveva chiesto ai sindaci di monitorare e vietare «l’organizzazione e l’espletamento di ogni manifestazione che comporti adunanze o assembramento dei cittadini», per poi inasprire sempre più, nei giorni seguenti, i contenuti dei suoi provvedimenti anti-assembramento.