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Esempi di infestazioni diaboliche in luoghi e persone, secondo Padre Amorth

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don Marcello Stanzione - pubblicato il 07/03/20

Facciamo chiarezza: il più noto degli esorcisti non ha mai incontrato luoghi invasati da spiriti, così come sono descritti in certi romanzi o in certi film

Con il temine infestazione si intendono disturbi di natura preternaturale, di diavoli o di spiriti maligni che si manifestano in alcuni posti, ad esempio – case, uffici, negozi, coltivazioni…, su diversi oggetti – letto, cuscini, bambole, automobili… e pure sugli animali nelle stalle.

I diavoli secondo Origene

Nei suoi scritti, Origene dice che in questi casi fin all’inizio del Cristianesimo si facevano esorcismi. Riguardo l’infestazione il rituale dell’esorcismo afferma: “La presenza del Diavolo e di altri demoni si manifesta e si concretizza non solo nel caso di persone tentate o possedute, ma anche quando cose e luoghi sono fatti in qualche modo oggetto dell’azione diabolica…” (Rituale Romano, Rito degli esorcismi e preghiere per circostanza particolari, Libreria Editrice Vaticana, 2001, Preghiera ed esorcismo per circostanze particolari, pag. 89, par. 1).

La benedizione del luogo

Il compianto esorcista don Gabriele Amorth, nel suo bestseller “Un esorcista racconta”, riguardo agli esorcismi nelle case scriveva che nella Bibbia non ne troviamo nessun esempio, ma l’esperienza ce ne mostra in certi casi la necessità e i frutti. Anche il Rituale non contempla questa forma di esorcismo. E’ vero – ricordava Amorth – che alla fine dell’esorcismo di Leone XIII viene detto di benedire il luogo in cui tale preghiera viene fatta; ma tutto il contenuto è volto ad invocare la protezione di Dio sulla Chiesa contro gli spiriti maligni, senza nessun riferimento esplicito ai luoghi.

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GIULIO NAPOLITANO/AFP
Don Gabriele Amorth, exorcist in the diocese of Rome and the president of honour of the Association of Exorcists poses, 10 October 2005 in Rome. For the second time a exorcism seminary will take place in Vatican city, 13 October 2005. AFP PHOTO / GIULIO NAPOLITANO / AFP PHOTO / GIULIO NAPOLITANO

Attenti ai racconti dei romanzi!

Amorth afferma che non ha mai incontrato luoghi invasati da spiriti, così come sono descritti in certi romanzi o in certi film, specialmente in riferimento ad antichi castelli disabitati. In questi casi è evidente lo scopo di far spettacolo, di presentare scene ad effetto, senza nessuna base di studio serio. La realtà ci presenta invece casi frequenti di rumori, talvolta come scricchioli, altre volte come botti; spesso si ha l’impressione di una presenza, di essere fissati, o toccati, o assaliti. E’ evidente che in questi casi può avere larga parte la suggestione, la paura che dà corpo alle ombre. Ma ci sono molti casi più complessi.


ANGELA MUSOLESI, DON AMORTH

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“Un ospite di passaggio”

Porte che si aprono e che si chiudono ad una stessa ora; passi che si odono nei corridoi; oggetti che si spostano o che spariscono, per ricomparire poi nei luoghi più impestati, animali che non si vedono, ma che si sentono muoversi. Amorth ricordava una famiglia in cui tutti, a una certa ora, sentivano aprirsi e richiudersi la porta d’ingresso, poi udivano un chiaro rumore di passi pesanti (da uomo) che attraversava il corridoio, per perdersi non si capiva in quale stanza. Un giorno, essendo presente un amico, si udì il consueto rumore tanto che l’amico chiese chi era entrato; per non spaventarlo gli risposero che era entrato un ospite di passaggio.

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© udra11 / Shutterstock

La presenza malefica e gli animali

Amorth sostiene di sapere di insetti, gatti, serpenti che si sono materializzati; una persona che egli benediceva ha trovato perfino un rospo vivo nel guanciale! Il più delle volte la presenza malefica in un ambiente si manifesta causando disturbi fisici: insonnia, dolori di testa o di stomaco, un malessere generale che andando altrove non si verifica. In questi casi è facile un controllo, ma non è sempre facile capire la causa.




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“Cause varie”

Don Amorth dichiara:

«Poniamo il caso di una persona che, ogni volta che si reca come ospite presso un parente stretto o presso un amico, avverte questi disturbi: insonnia, malessere, dolore al capo che possono durare anche vari giorni; mentre non è soggetta a quelle sofferenze se va altrove.In questo caso il controllo è facile. La causa invece può essere molto varia. Può trattarsi di pura suggestione, quando c’è qualche motivo che lo faccia supporre (ad esempio, se una nuora va a casa della suocera che era contraria al matrimonio o che nitriva un amore possessivo verso il figlio). Ma potrebbero anche esserci cause malefiche».

«Diciamo di sfuggita che è interessante il comportamento degli animali domestici di fronte a questi fenomeni. Capita spesso che, quando si ha l’impressione della presenza di una persona nella propria stanza, il gatto o il cane tengano fisso lo sguardo verso un certo punto; e capita che talvolta fuggano di scatto, terrorizzati, come se quell’essere misterioso si avvicinasse a loro. Potrei narrare tanti fatti interessanti per chi volesse farci uno studio apposito. Mi basti dire che, a mio parere, gli animali non vedono nulla di concreto, ma hanno una maggiore sensibilità dell’uomo ad un’eventuale presenza. E non nego che anche il loro comportamento possa essere un elemento di giudizio, per decidere se è il caso o no di procedere ad un esorcismo alla casa».

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Shutterstock | itsmejust

“Interrogare bene”

La cosa più importante, secondo don Amorth, è che quando vengono persone angosciate da fenomeni di questo tipo, è di interrogarle bene e, se ce ne sono i motivi, esorcizzarle. Il più delle volte i fenomeni che abbiamo descritto non dipendono da presenze malefiche nelle case, ma da presenze malefiche nelle persone. In molti casi l’esorcista Amorth dichiarava che gli era capitato di non aver ottenuto nessun successo con l’esorcismo alla casa; mentre poi, procedendo nell’esorcizzare la persona o le persone, sempre più i fenomeni nella casa diminuivano fino a scomparire del tutto.




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