Affondo del Papa: "Non è bloccando le loro imbarcazioni che si risolve il problema. Bisogna impegnarsi seriamente a svuotare i campi di detenzione in Libia"
Duro richiamo di Papa Francesco all’incontro con i rifugiati arrivati recentemente da Lesbo con i corridoi umanitari: «Non si risolvono i problemi con i respingimenti», ha sentenziato il Papa, che poi ha fatto collocare una croce nell’accesso al Palazzo Apostolico dal Cortile del Belvedere, in ricordo dei migranti e dei rifugiati.
«Questo – ha detto il Papa – è il secondo giubbotto salvagente che ricevo in dono. Il primo mi è stato regalato qualche anno fa da un gruppo di soccorritori. Apparteneva a una bambina che è annegata nel Mediterraneo. L’ho donato poi ai due Sottosegretari della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Ho detto loro: “Ecco la vostra missione!”. Con ciò ho voluto significare l’imprescindibile impegno della Chiesa a salvare le vite dei migranti, per poi poterli accogliere, proteggere, promuovere ed integrare».