Aleteia logoAleteia logoAleteia
giovedì 28 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

C’è una preghiera nascosta nella richiesta finale dell’Ave Maria

web3-hidden-prayer-rosary-mary-liz-west-459397533_ce052ea03a_o

Liz West | Flickr CC

Elizabeth Zuranski - pubblicato il 30/03/17

La Madonna ci accompagnerà se glielo permettiamo

“Prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”.

Ho imparato queste parole quando ero piccola. Ho imparato i suoni, le pause. Ho anche imparato a dominare l’arte di mescolare la mia voce ad altre voci per formare un’unica ondata di supplica. Dopo anni di Ave Maria, però, un giorno si è profilata in me l’idea che nelle parole finali ci fosse una richiesta nascosta.

“Nell’ora della nostra morte”. Chiediamo a Maria di pregare per noi nel momento più importante della nostra vita, quando l’anima lascia il corpo e si presenta davanti a Nostro Signore.

Mi sembra però che l’“ora della nostra morte” possa significare anche qualcosa di più. Uno o due anni fa, mentre ero in palestra sul tapis roulant, stavo pregando. A un certo punto, la grazia mi ha inviato un pensiero: ci sono due tipi di morte! Non c’è solo la morte corporale, ma anche il morire a se stessi, il mettere a morte “l’uomo vecchio” a cui si riferisce San Paolo, la parte di me che si è allontanata da Dio ed è attaccata a se stessa e al peccato.

E non abbiamo forse bisogno del sostegno della Madonna anche in quel momento di “morte”?

Ora intendo questa richiesta dell’Ave Maria come qualcosa che implica tutto questo: prega per me ora, prega per me nel momento della mia morte fisica e prega per me nel momento delle piccole morti quotidiane – quelle morti a se stessi, quelle volte in cui sono chiamata a seppellire la “vecchio me” di modo che, morta al peccato, possa risorgere alla pienezza di vita in Cristo.

Nella Lettera agli Efesini, San Paolo esorta ad abbandonare la vecchia natura appartenente allo stile di vita precedente e ad assumere quella nuova, creata a somiglianza di Dio.

L’abbandono della vecchia natura non è una sorta di morte? Una morte che temiamo e rifuggiamo ogni giorno? A volte sono tentata di pensare che un martirio corporale una volta per tutte sia relativamente semplice paragonato alla prospettiva di sacrificare la mia volontà giorno dopo giorno.

Ed è qui che entra in gioco la Madonna. Posso correre da lei con le mie paure, le mie terribili immagini di quello che mi riserva il futuro e la mia estrema debolezza. Prega per me ORA – per tutti i miei problemi, le mie paure e le mie lotte. E nell’ora della morte – in quelle ore di morte a se stessi e nell’ora ultima in cui sarò portata di fronte al trono del giudizio.

Come è rimasta con Cristo fino all’ultimo, Maria accompagnerà anche noi, se glielo permettiamo. Desidera sostenerci nelle nostre morti quotidiane per poterci vedere giungere vittoriosi davanti a Cristo nel nostro momento finale.

Le nostre battaglie sono reali! Le nostre piccole battaglie contano! Ma non le possiamo vincere da soli. E allora preghiamo ardentemente, con sincerità e fiducia, la nostra Madre fedele.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
ave mariabuona mortepreghiera
Top 10
See More