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Un giornalista scettico diventa cristiano indagando contro il cristianesimo

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© Thomas Heylen / flickr

Jules Germain - pubblicato il 09/03/17

Deciso ad argomentare contro il messaggio cristiano, Lee Strobel si è convertito grazie ai suoi studi

Deciso ad argomentare contro il messaggio cristiano, il giornalista Lee Strobel si è convertito grazie ai suoi studi. Il suo besteller The Case for Christ (Il Caso Gesù) è stato adattato di recente per il grande schermo negli Stati Uniti, ha reso noto la rivista Pro.

Lee Strobel ha lavorato per 14 anni per il Chicago Tribune e ha ricevuto mlti premi per i suoi reportage. Quando la moglie è diventata cristiana, ha cercato di contraddire con vigore il cristianesimo usando contro di lei gli strumenti del giornalismo e della ricerca propri della giustizia americana.

Nel 1980 ha quindi iniziato a intervistare numerosi teologi con l’idea di ribattere alle loro affermazioni, ma si è verificato il contrario: sono stati loro a convincerlo, al punto che ha deciso di fare del suo libro un’opera di testimonianza.

Strobel ha allora scritto dei testi che cercano di difendere il cristianesimo e ne mostrano la credibilità. È un genere letterario molto antico che si chiama “apologetica” ed è indispensabile per mostrare a chi è lontano dagli insegnamenti di Cristo quello che ha per ogni epoca una validità totale.

Tra fede e ragione

Come spiega Strobel, il suo libro mostra l’incredibile quantità di informazioni esatte sulle quali il cristiano si può basare per affermare la propria fede ma anche per assicurare la propria intelligenza, che non contraddice in nulla le esigenze più forti della razionalità e della fede cristiana.

È quello che Giovanni Paolo II affermava nella sua enciclica Fides et Ratio: “La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. E Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso”.

Non bisogna quindi temere la ragione, perché se si compie lo sforzo di aprire completamente il cuore alla contemplazione della verità ci porta a Cristo.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
testimonianze di vita e di fede
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