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10 uomini diventati santi per la loro condizione di padri

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Michael Rennier - pubblicato il 15/02/17

Essere padri a volte è una grande sfida. Queste storie vi ricorderanno che state facendo un buon lavoro

Se qualche volta voi padri vi siete sentiti poco valorizzati o avete l’impressione di non sapere cosa sia meglio per i vostri figli, sappiate che non siete soli.

Poco tempo fa abbiamo pubblicato un articolo su 10 donne la cui maternità le ha aiutate ad essere sante. Ora è il momento di ricordare che anche la paternità è importante!

Per cominciare, ci sono studi che dimostrano che i padri hanno un’enorme influenza sulla cura e la formazione dei figli. La funzione del padre è esigente, e quindi se a volte come padri sentite che il vostro lavoro non è riconosciuto come dovrebbe o che non riuscite a individuare l’opzione migliore per i vostri figli non siete gli unici.

Molti uomini hanno scoperto che la natura abnegata della paternità è proprio quello che li aiuta a diventare santi. Gli uomini che riportiamo di seguito sono dei buoni modelli e intercederanno per voi.

1. San Filippo Howard

Filippo nacque in Inghilterra nel 1557 in un’epoca turbolenta nella quale essere credenti poteva comportare delle complicazioni. La religione, però, non contava troppo per lui, perché preferiva concentrarsi sulla carriera professionale, trascorrendo tutto il tempo alla corte reale e non vedendo quasi mai moglie e figlio a casa.

Un giorno, mentre era a corte, sentì il sacerdote Edmund Campion parlare della fede. Da quel momento la sua vita iniziò a cambiare. Soprattutto, cominciò a trascorrere più tempo a casa e a pregare di più. Col tempo, la sua fede gli valse una condanna alla pena di morte, visto che all’epoca in Inghilterra essere cattolici era illegale.

Il suo consiglio sulla paternità: trascorrete del tempo con i vostri figli, sono più importanti della carriera!

2. Sant’Agostino

Prima di diventare cristiano, Agostino ebbe un figlio, Adeodato, dalla sua amante. Rimase 13 anni accanto a lei, ma non si sposarono mai. Nonostante questa condizione di padre single, all’epoca poco comune, padre e figlio furono sempre uniti e alla fine si battezzarono insieme.

Il suo consiglio sulla paternità: qualunque sia la sua situazione, un uomo può essere un buon padre.

3. San Martino di Tours

Da giovane, Martino seguì le orme paterne e divenne soldato dell’esercito romano. Come soldato, dovette imparare rapidamente che virtù come il coraggio, portate all’estremo, possono diventare vizi. Gli uomini in particolare possono avere difficoltà con l’aggressività e le idee errate sulla mascolinità e le offese al loro onore. Martino è l’esempio del fatto che per essere maschili o virili non serve comportarsi in modo dominante. Dedicò il suo tempo a difendere i deboli e i vulnerabili, e non si vergognò di scendere da cavallo per donare il suo mantello a un uomo che tremava per il freddo. Un padre può essere un leader forte, ma inizia a brillare davvero solo quando mostra compassione per gli altri.

Il suo consiglio sulla paternità: la forza di un padre si può esprimere nella sua tenerezza.

4. San Luigi

Il re Luigi IX di Francia è famoso per essere stato un governante giusto e buono, ma figura in questa lista per aver offerto il miglior consiglio che un padre potrebbe dare a suo figlio: “Devi guardarti da tutto ciò che sai che non è gradito a Dio, (…) di modo da essere disposto a soffrire ogni tipo di martirio piuttosto che commettere un peccato mortale”. Luigi sapeva che niente al mondo giustifica il fatto di tradire i propri principi.

Il suo consiglio sulla paternità: ha insegnato al figlio a non perseguire il successo terreno ad ogni costo, ma a crescere e a rafforzarsi nella virtù.

5. San Giovanni Paolo II

Papa San Giovanni Paolo II è stato un padre spirituale per milioni di persone, offrendo saggi consigli su matrimonio, sessualità e bambini. Ha dimostrato amore nei confronti di tutti e dedicava del tempo a ciascuno, un elemento importante della paternità. Il tempo che un padre passa con i suoi figli è un dono prezioso che solo lui può offrire. Nonostante le sue enormi responsabilità, Giovanni Paolo II non ha mai permesso che il lavoro gli strappasse il tempo da passare con i suoi “figli”. In gioventù, portava spesso gruppi di giovani in montagna a sciare o a fare escursioni.

Il suo consiglio sulla paternità: qualunque cosa facciate, il tempo passato con i figli è tempo di qualità.

6. San Giuseppe

Anche se appare nella storia della Natività si sa poco di Giuseppe, sposo di Maria. Si sa solo che era un uomo felice di avere un figlio in qualsiasi modo e che faceva il falegname.

Si sposò con una donna incinta di un figlio che non era suo e rinunciò ad avere figli propri per concentrarsi sul crescere quel piccolo di nome Gesù. I padri adottivi sono padri autentici, e il loro ruolo nell’educazione dei figli merita immenso rispetto.

Il suo consiglio sulla paternità: rimanete accanto alla famiglia, qualsiasi difficoltà possa sorgere.

7. San Simone di Cirene

Mentre curava i propri affari nella Gerusalemme del I secolo, Simone probabilmente non sapeva in cosa si sarebbe cacciato quando si è fermato per strada per vedere cosa fosse quella confusione. Poco dopo è apparso Gesù, che portava la croce mentre si recava a morire. Quando ha avuto problemi a sorreggerla, Simone è stato scelto a caso tra la folla per aiutarlo nel resto del percorso. Questa esperienza ha cambiato la vita di Simone, che da allora è diventato discepolo di Cristo. In seguito ha raccontato al figlio Rufo ciò che era accaduto, educando anche lui nel cristianesimo. Anche Rufo, come il padre, è oggi considerato santo.

Il suo consiglio sulla paternità: siate aperti con i vostri figli su quello che la fede significa per voi.

8. San Tommaso Moro

Tommaso Moro era padre di quattro figli. Nel XVI secolo fu cancelliere del re Enrico VIII. Quando questi decise di divorziare e di sposare la sua amante, Anna Bolena, Tommaso fu l’unico di tutto il Governo a rifiutare di dare il proprio beneplacito. Come padre e marito, difese la bellezza del matrimonio e della famiglia fino all’ultimo respiro, e per questo venne giustiziato.

Il suo consiglio sulla paternità: spesso un padre deve adottare atteggiamenti esemplari per difendere la sua famiglia.

9. Beato Franz Jägerstätter

Franz nacque in Austria nel 1907 e non conobbe mai il suo padre biologico. Forse per questo da giovane aveva una reputazione da ribelle, e finì per avere una figlia al di fuori del matrimonio. Poi mise la testa a posto, si sposò ed ebbe altre tre figlie. Nel 1938 si verificò l’annessione della sua città da parte dei nazisti. Come formalità, la città votò per accettare la sua nuova identità tedesca, e Franz fu l’unico a votare contro i nazisti. Poco dopo venne reclutato nell’esercito tedesco, ma si rifiutò di combattere e si mantenne saldo nella sua obiezione di coscienza. Venne giustiziato per questo “crimine”. Rimase fedele ai suoi principi fino alla fine – quale miglior esempio per le sue figlie?

Il suo consiglio sulla paternità: i nostri figli ci osservano per vedere se agiamo coerentemente con quello che diciamo.

10. Santo Stefano d’Ungheria

Stefano ebbe vari figli, ma purtroppo solo uno, Emerico, sopravvisse fino all’età adulta. Emerico venne educato negli stessi valori spirituali del padre, e anche lui divenne santo. Mentre era re d’Ungheria, Stefano fece costruire molte chiese e monasteri e aiutò a convertire il suo popolo al cristianesimo. Sul letto di morte pregò la Santissima Vergine Maria dicendo: “A te, regina dei Cieli, e alla tua protezione affido la Santa Chiesa, i vescovi e il clero, nonché tutto il regno, i suoi sovrani e i suoi abitanti”.

Il suo consiglio sulla paternità: se i padri prendono la fede sul serio, i figli faranno lo stesso.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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