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Prova “l’esame annuale”: un esercizio spirituale per un 2017 migliore

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Sophia Louise CC

Philip Kosloski - pubblicato il 02/01/17

È soltanto guardando indietro che possiamo andare avanti

Con l’arrivo del nuovo anno, in molti guarderanno al futuro con speranza, convincendosi che “l’anno a venire sarà migliore”. L’anno scorso potrebbe non essere andato esattamente come speravamo, e i nostri originalissimi “propositi per l’anno nuovo” potrebbero essere durati fino a metà gennaio. Qualsiasi sia stata la causa, tendiamo a guardare avanti nella speranza che la situazione in cui ci troviamo migliorerà.

Sebbene guardare avanti a ciò che “potrebbe essere” abbia la capacità di risollevare il nostro spirito temporaneamente, c’è un esercizio molto più profondo che nutre la nostra anima in modo più sostanzioso: riesaminare l’intero anno mostrando gratitudine per le tante benedizioni (e croci) che Dio ci ha donato.

Questo processo permette di comprendere dove ci si trovi e dove possano condurre le azioni di Dio. In altre parole, è soltanto guardando indietro che possiamo andare avanti.

Un modo per riflettere sull’anno appena trascorso è facendo un “esame annuale”. Questa pratica è semplicemente un’estensione dell’esame giornaliero, parte centrale della spiritualità ignaziana. L’esame giornaliero è la pratica in cui ci si ferma due volte al giorno (a mezzogiorno e verso il termine della giornata) per considerare ciò che Dio ha fatto e riconoscere i propri errori o peccati commessi.


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Sant’Ignazio ha diviso l’esame giornaliero in cinque parti:

  1. Mettetevi in presenza di Dio, ringraziandolo per il Suo grande amore per voi.
  2. Pregate per la grazia di comprendere come Dio stia agendo nella vostra vita.
  3. Revisionate la vostra giornata, concentrandovi su ciò che avete provato in dei momenti specifici.
  4. Riflettete su ciò che avete fatto, detto o pensato in quei frangenti. Vi siete avvicinati a Dio, o piuttosto vi siete allontanati da Lui?
  5. Guardate al domani e riflettete su come potervi adoperare in modo più efficace alla realizzazione del piano di Dio. Siate specifici, e concludete con un “Padre Nostro”.

È un esercizio meraviglioso che, realizzato su base quotidiana, aiuta a comprendere il modo in cui Dio opera nella vostra vita, mantenendo un approccio onesto nei confronti dei propri errori e fallimenti. È anche un modo positivo per riconoscere le colpe commesse rimanendo consapevoli dell’amore e della misericordia di Dio.

Oltre a compiere un esame giornaliero, potreste pensare in grande e realizzare un “esame annuale” che si concentri sugli avvenimenti principali del vostro anno appena concluso, guardando con aspettativa a ciò che dovreste cambiare nell’anno nuovo.

Ecco come potreste impostare i ‘cinque punti’ dell’esame annuale:

  1. Dopo esservi messi in presenza di Dio, ringraziatelo innanzitutto per le tante benedizioni ricevute nell’anno appena trascorso. Soffermatevi su ogni mese, ricordando le benedizioni ricevute in quei momenti.
  2. Pregate per la grazia di comprendere la Provvidenza di Dio.
  3. Poi esaminate nuovamente ogni mese, prendendo nota di ciascun sentimento o movimento del cuore avvenuto in ogni frangente. A prescindere da cosa abbiate provato (che si tratti di sentimenti positivi o negativi) chiedete a Dio di aiutarvi a comprendere perché siano avvenuti quegli eventi.
  4. Chiedete perdono per ogni peccato che avete commesso, confidando pienamente nella misericordia di Dio.
  5. Infine guardate all’anno nuovo pensando a come potervi adoperare di più alla realizzazione del piano d’amore che Dio ha per la vostra vita.

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Se in questo 2017 vogliamo diventare persone migliori, non dobbiamo dimenticare il passato ma anzi imparare da esso, accettando tutto ciò che è successo alla luce della Provvidenza di Dio. In questo modo, potremo andare avanti meglio e nello spirito di collaborazione, rendendoci conto che Dio è al controllo di ogni cosa. Facciamo nostre le parole che Dio ha detto al profeta Geremia:

“Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza. Voi mi invocherete e ricorrerete a me e io vi esaudirò; mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il cuore; mi lascerò trovare da voi – dice il Signore” (Geremia 29:11-14)

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